Come prendersi cura della prostata: 7 consigli

La prostata può regalare sensazioni intense ma è un organo molto delicato e che rispecchia la tua salute. Scopri perchè!

Come prendersi cura della prostata
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Dopo aver parlato di cosa è la prostata e di come avere un orgasmo prostatico, vediamo come prendercene cura. Se la prostata è in buona salute, lo saremo anche noi e di conseguenza puoi stimolarla e provare piacere ogni volta che lo vorrai. Basta piccoli accorgimenti da mettere però in atto ogni giorno.

Ecco come avere una prostata sempre sana

Nonostante con l’avanzare dell’età molti uomini possono avere disturbi alla prostata, questi si possono facilmente prevenire con alcune buone abitudini. Non basta però seguirle una volta sola oppure quando già si è in età avanzata, nonostante questo sicuramente aiuti. Indipendentemente da quanti anni hai, puoi iniziare subito.

Attenzione: per qualsiasi disturbo, dolore, infezione, sangue o bruciore, occorre rivolgersi al medico ed evitare il fai da te. Questi che trovi qui sotto sono solo indicazioni per persone senza patologie alla prostata già accertate dal medico.

1. Alimentarsi in modo adeguato

Alimentarsi in modo adeguato

Per mantenere in forma la prostata è importantissimo mangiare bene. Ovviamente questo consiglio vale per tutti, indipendentemente dall’età. Scegliere con cura i cibi aiuta non solo la prostata ma anche gli altri organi, combatte l’invecchiamento precoce e permette di vivere sani. Ma quali sono i cibi che fanno bene? Vediamone alcuni:

  1. Oli vegetali: Olio d’oliva o di germe di grano, ma vanno bene anche altri tipi di grassi purché vegetali e non di origine animale. Quindi evitare burro, strutto, ecc.
  2. Frutta e verdura di colore arancione: Ottime le carote, la zucca ma anche le albicocche
  3. Verdura verde: Via libera a spinaci, broccoletti e altra verdura a foglia verde. Meglio mangiarli stufati ed evitare condimenti con burro, troppo formaggio, ecc.
  4. Alimenti ricchi di vitamina C: Peperoni, fragole, ribes, arance, ma non solo. Ci sono anche altri alimenti benefici come fave, piselli e cavolo nero.
  5. Cereali: Purché integrali perché contengono il manganese
  6. Uovo (tuorlo) e frutta secca come le noci

Questi alimenti aiutano a ridurre un’eventuale infiammazione e mantenere in forma la prostata.

2. Bere abbastanza acqua

Si sente sempre dire che dovremmo bere di più, ma la maggior parte delle persone lo fa solo alcune volte e poi si dimentica. Sapevi che se vuoi ricordarti di bere, ci sono app per Android e iPhone che permettono di impostare un promemoria e tengono traccia di quanto hai bevuto nel corso della giornata? Ecco le migliori applicazioni per idratarsi. Gli esperti sostengono che occorre bere 2 litri di acqua al giorno. A volte, specialmente d’inverno non sempre è facile.

Puoi ovviare a questo problema per esempio bevendo tisane, tè (con moderazione) o succhi di frutta, sempre senza esagerare e scegliendo quelli con una buona percentuale di frutta e pochi zuccheri. Anche se non riesci ad arrivare a 2 litri, va bene anche un litro e mezzo. Questa accortezza ti aiuta a tenere la vescica in funzione e depurare l’organismo eliminando le tossine.

3. Fare sesso

Fare sesso di frequente o masturbarsi, fa bene perché “ripulisce” la prostata tenendola al sicuro da infezioni dovute alla lunga astinenza. Come tutti gli organi, anche la prostata ha bisogno di ripulirsi ed avere un’eiaculazione è il modo migliore. Sempre parlando di attività sessuale, è bene non praticare troppe volte il coito interrotto perché anche in questo caso i ristagni possono provocare infezioni e danni.

Puoi anche usare dei vibratori prostatici di qualità, studiati proprio per stimolare questo organo.

4. Sottoporsi a visite periodiche

Sottoporsi a visite periodiche

Non devi avere paura di contattare il medico se noti qualcosa di strano. Ma anche se non ci sono apparenti problemi, intorno ai 45 anni è bene farsi controllare periodicamente. Il motivo è che la maggior parte dei tumori maligni sono silenziosi ed una diagnosi precoce permette di prenderli in tempo e curarli.

Invece è normale dopo una certa età avere la prostata ingrossata ma basta tenerla costantemente sotto controllo e seguire le indicazioni del medico nonché la giusta dieta.

In realtà, qualsiasi attività di movimento e che quindi non sia sedentaria aiuta a mantenere in forma la prostata ma anche il resto del corpo. Corri, cammina, fai sport e passeggiate e vedrai che ti senti meglio. Questi accorgimenti devono far parte della tua quotidianità soprattutto se fai un lavoro sedentario, stai molto tempo in macchina, moto o bicicletta.

6. Praticare il massaggio prostatico

Il massaggio prostatico è una pratica che migliora la salute di questa ghiandola permettendo una migliore circolazione sanguigna e ossigenazione. Inoltre aiuta a risolvere piccoli disturbi erettili e di minzione. Si può praticare massaggiandola sia dalla parte esterna che interna.

La prima pratica consiste nel massaggiare la zona del perineo con una o due dita senza premere troppo. Risulta quindi sufficiente farlo con una certa regolarità per avere questi benefici.

La seconda modalità invece, come abbiamo visto, va praticata attraverso l’inserimento del dito nell’ano. Una volta trovata la prostata si può massaggiare e premere delicatamente con la punta del dito.

In commercio esistono anche particolari attrezzature che sono state create proprio a questo scopo.

7. Limitare consumo di alcol e fumo

Limitare consumo di alcol e fumo

Che il fumo e l’alcol facciano male all’organismo è ormai cosa risaputa. Certamente bere un bicchiere di vino a tavola, specialmente se rosso, non provoca danni a me che tu non abbia patologie particolari o assumi farmaci incompatibili con bevande alcoliche.

In ogni caso limitare queste sostante non può fare altro che bene al tuo corpo e alla mente. Oltre a regolarizzare la pressione sanguigna, una vita sana aiuta anche a respirare meglio, ad essere più lucidi, a sentire meglio i sapori e vivere più sereni. Cattive abitudini stressano il corpo e gli organi interni, li fa ammalre prima e potrebbe aumentare significativamente il rischio di malattie anche gravi.