Misoginia: Significato, Come Si Manifesta E Da Cosa Deriva

Odio e violenza contro le donne e misoginia: facciamo chiarezza!

Misoginia Significato, Come Si Manifesta E Da Cosa Deriva
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Per molto tempo la misoginia è stata definita come “odio verso le donne” e spesso è associata alla violenza nei confronti del sesso femminile, ma questa definizione non è del tutto corretta. Infatti, il termine misoginia indica un insieme di regole sociali che enfatizzano la società patriarcale, cioè una società dove gli uomini hanno un ruolo dominante e dove, invece, le donne sono più facilmente sottomesse.

Questo significa che la misoginia è un fenomeno socio-culturale che non si limita alla sola violenza nei confronti delle donne ma che riguarda anche molti altri ambiti: l’educazione, il sesso, il lavoro, la politica e la religione.

In questo articolo vediamo nello specifico cos’è la misoginia, come si manifesta e quali sono i fenomeni culturali che portano la donna a ricoprire un ruolo minore rispetto al sesso maschile. Non si tratta solamente di odio o violenza verso le donne, la misoginia è molto di più!

Quando è nata la misoginia?

La prima volta in cui è stato approfondito il termine “misoginia” fu in Australia nel 2012 in merito a dei pregiudizi nei confronti del sesso femminile. Successivamente, vennero condotti degli studi per comprendere che ruolo avesse questo concetto sulla società e ben presto fu chiaro che le regole sociali e i comportamenti atti a promuovere e giustificare le disuguaglianze tra i due sessi avevano anche lo scopo di perpetrare questi atteggiamenti.

Da quando è stato colto questo concetto che ha carattere culturale, le donne vivono un dilemma ideologico:

  • Da un lato affrontano sfide e cercano di emergere proprio per combattere e contrastare la misoginia.
  • Dall’altro lato affrontano le sfide e gli ostacoli ignorando la misoginia che le pone in una posizione inferiore in molte situazioni sociali.

Cosa si nasconde dietro la misoginia?

Le persone che non si conformano alle regole sociali e alle gerarchie di genere che la società impone, sono più a rischio di subire violenza e disuguaglianza perché con il loro comportamento sconvolgono il sistema patriarcale.

Sessismo e misoginia: quali sono le differenze?

Sessismo e misoginia possono essere confusi tra loro perché hanno un significato molto simile. La differenza è sottile ma è bene chiarirla:

  • Sessismo: Il sessismo è una condizione ideologica che giustifica e razionalizza un ordine sociale patriarcale, cioè accetta che gli uomini siano dominanti rispetto alle donne.
  • Misoginia: La misoginia è tutto quel sistema sociale e culturale che controlla e impone le sue regole e le norme che favoriscono il patriarcato.

Le donne subiscono abitualmente dei comportamenti che affermano la dominanza maschile e, a lungo andare, questi atteggiamenti oppressivi vengono interiorizzati e considerati normali. Questo adattamento ha due conseguenze:

  • Le donne imparano ad accettare una società oppressiva pur di non essere vittima di violenza perché un comportamento diverso non sarebbe ben visto a livello sociale.
  • Le donne, inconsapevolmente, contribuiscono a perpetrare questi schemi di controllo e di abuso accettandoli senza fare alcuna resistenza.

La misoginia esiste anche online? Come riconoscerla?

Quando la misoginia si manifesta attraverso i social media e la rete può provocare gravi conseguenze. Nella maggior parte dei casi quando vengono pubblicati dei post o dei commenti misogini questo fenomeno tende a espandersi e a coinvolgere anche gli altri aspetti della vita femminile, non solo quella online.

Per questo motivo, è fondamentale fare in modo che i propri dati personali non finiscano mai in rete perché i contenuti virali sono quasi impossibili da controllare e tutelarsi diventa davvero difficile. Questo iter è lo stesso di chi subisce il revenge porn.

Secondo uno studio del 2018, la misoginia è molto diffusa online insieme ad altri movimenti oppressivi come:

  • La supremazia bianca
  • L’antagonismo queer
  • L’ableismo

Un altro aspetto importante da considerare è come questi fenomeni vengono percepiti:

  • Il 70% delle donne ritiene che la misoginia online sia un problema
  • Il 46% degli uomini, invece, non la ritiene un problema
  • Il 63% delle donne preferisce non esprimere le proprie opinioni online pur di sentirsi al sicuro

Cos’è la misogynoir

La misogynoir è un termine nato nel 2018 che indica la misoginia nei confronti delle donne di colore. In questo caso, quindi, il fenomeno della supremazia maschile si associa anche al razzismo.

Purtroppo, queste gerarchie sociali sono davvero difficili da rimuovere e tutt’oggi è molto diffusa l’oppressione nei confronti del sesso femminile, delle persone di colore e dell’omosessualità.

Cos’è la transmisoginia

Uno studio condotto nel 2018 a New York ha messo in evidenza come le donne transessuali siano abitualmente vittima di:

  • Comportamenti misogini
  • Svalutazioni
  • Comportamenti feticisti

La transmisoginia, quindi, è il comportamento misogino nei confronti delle donne transessuali che non solo vengono discriminate ma subiscono anche delle regole oppressive da parte della società.

Ne consegue che le donne transessuali e di colore sono quelle più a rischio di subire delle discriminazioni che si riflettono in ogni aspetto della loro vita: status sociale, cure mediche, problemi legali e difficoltà lavorative. In questo caso, la misoginia si associa alla transfobia e alla supremazia bianca.

Conclusione

Nonostante i danni causati dalla misoginia, moltissime persone sono riluttanti ad affrontare questo fenomeno direttamente perché temono delle conseguenze a livello sociale. Attraverso questo meccanismo, la misoginia continua a essere presente in quasi tutte le culture. Il problema principale è il pericolo a cui si è esposti quando si rompono gli schemi imposti, le conseguenze spesso sono travolgenti e impediscono alle donne, anche quelle che si trovano in posizioni privilegiate, di esporsi.

Purtroppo, questo comportamento contribuisce a perpetrare l’oppressione nei confronti delle figure più emarginate e vulnerabili, come le donne transessuali di colore. La misoginia deve essere affrontata a livello globale non solo dal sesso femminile ma anche dagli uomini, è necessario rompere quegli schemi oppressivi che portano la donna a trovarsi in uno status sociale di svantaggio.

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