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Comphet: Eterosessualità Obbligatoria. Cosa Significa?
Tutto ciò che devi sapere sul fenomeno e come non farsi influenzare.
- DI Beatrice M.
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Nonostante comphet possa sembrare il nome di un nuovo e sfavillante prodotto del marketing, in realtà è un concetto legato alla sfera LGBTQ+. Non ne avevi mai sentito parlare, vero? Bhe, scommettiamo che il fenomeno che descrive ti sarà piuttosto noto, al contrario.
Il mashup comphet (eterosessualità obbligatoria) nasce dalla sincrasi dei termini inglesi “compulsory” ed “heterosexuality” e descrive l’idea che l’eterosessualità rappresenti la norma. L’eterosessualità costituirebbe lo standard promosso socialmente e praticato per abitudine, nonché l’unico accettabile. Addentriamoci nella questione, scoprendone le origini e in che modo incide sulla vita delle persone non cisgender.
Cos’è l’eterosesualità obbligatoria
L’eterosessualità obbligatoria consiste nell’idea che l’eterosessualità sia l’unica sessualità accettabile e che ognuno dovrebbe essere attratto da persone di sesso opposto. La teoria comphet potrebbe essere tradotta con l’imperativo “tu sarai eterosessuale o non esisterai (per la società)” oppure, in termini più attuali, “tu sarai eterosessuale, o la tua esistenza sarà impossibile”.
In realtà, il termine comphet nasce per descrivere il fenomeno dell’assunzione e imposizione dell’eterosessualità alle donne, come unica sessualità possibile, da parte di una società patriarcale ed eteronormativa.
Nel corso del tempo, l’espressione comphet ha abbracciato l’imposizione dell’eterosessualità a tutti coloro che trasgrediscono i dettami dell’eterosessualità obbligatoria. Dunque, tieni a mente che, non soltanto le donne, ma, più in generale, tutta la comunità LGBTQ+ può essere vittima di comphet.
Come si traduce in concreto la comphet
L’eterosessualità obbligatoria si manifesta in concreto nella spinta a scegliere relazioni eterosessuali, indipendentemente dal fatto che lo si desideri realmente o meno.
Questa pressione sociale promuove la stigmatizzazione e “patologizzazione” della comunità LGBTQ+, rafforza le discriminazioni e limita la comprensione della sessualità, come fenomeno fluido ed espansivo. La comphet può manifestarsi in modo più o meno palese, anche se spesso e volentieri è insidiosa e sottile.
Facciamo due esempi molto pratici, per aiutarti a comprendere. L’eterosessualità obbligatoria potrebbe manifestarsi nel:
- Relazionarsi con persone eterosessuali solo perché lo fanno tutti i tuoi amici;
- Immaginare il proprio matrimonio etero, soltanto perché la tua infanzia e adolescenza è stata costellata di serie TV eterosessuali e di riviste con spose etero.
La storia dell’eterosessualità obbligatoria
L’espressione comphet è diventata popolare grazie al saggio “Compulsory Heterosexuality and Lesbian Existence“, scritto da Adrienne Rich nel 1980.
L’autrice e attivista sottolineava come, tanto nei movimenti di liberazione omosessuale quanto nelle file femministe, nessuno spazio fosse concesso alle lesbiche. Rich rivendicava uno statuto specifico per le lesbiche, diverso sia da quello degli uomini omosessuali che delle donne etero.
Proprio partendo dal misconoscimento dell’esistenza stessa delle lesbiche, la scrittrice osservava come, nelle società patriarcali, l’obbligo di essere eterosessuali opprimesse tutte le donne, non soltanto quelle lesbiche.
Questa spinta sociale all’eterosessualità priverebbe ogni donna della chance di esistere, se non all’interno dei ruoli rigidamente determinati dagli uomini. Secondo Adrienne Rich, le donne vengono relegate ai ruoli domestici di mogli e madri.
L’eterosessualità, come unica sessualità condivisibile, genera sistemi di oppressione, che si manifestano nell’istruzione, nella giustizia e nell’accesso alle cure. Questo conduce all’istituzionalizzazione dell’eterosessualità e a un conseguente rifiuto e descrizione dell’esperienza lesbica come deviante.
La comphet negli anni
Abbiamo visto come il significato originario di eterosessualità obbligatoria riguardasse nello specifico le donne. Come mai, oggi, lo si intende in modo diverso? La verità è che il nucleo duro del concetto è rimasto invariato, estendendosi in seguito a fenomeni affini.
Dal 1980, infatti, sono trascorsi ormai diversi decenni e il riconoscimento delle relazioni lesbiche è cresciuto notevolmente. Al contempo, sono stati portati alla ribalta nuovi aspetti attinenti all’orientamento sessuale e all’identità di genere, ancora misconosciuti. Per questo motivo, il significato di comphet è stato esteso a tutti coloro che escono fuori dai confini dell’eteronormatività nelle società patriarcali.
Come le lesbiche e le donne queer sono influenzate dalla comphet
Oggigiorno, l’eterosessualità obbligatoria colpisce tutti i sessi e gli orientamenti sessuali, ma in particolar modo le lesbiche e le donne queer. La comphet è legata a doppio filo alla misoginia, implicando che l’identità e la sessualità delle donne venga definita dalle relazioni con gli uomini.
Le donne lesbiche e queer, non soltanto devono affrontare le pressioni cui sono sottoposte le donne eterosessuali, ma anche la società che presume che si relazioneranno sessualmente e romanticamente solo con uomini eterosessuali. Comprendere ciò che realmente si desidera, venendo addestrate a immaginare le relazioni sessuali solo con gli uomini, risulta complesso per una lesbica o queer.
L’eterosessualità obbligatoria induce a lottare per capire la differenza tra ciò che viene imposto da una società eteronormativa e ciò che si vuole realmente.
L’influenza della comphet sulla comunità LGBTQ+
L’eterosessualità obbligatoria colpisce tutta la comunità LGBTQ+, oltrepassando i confini del sesso o genere. Concretamente, è possibile che un uomo gay venga a contatto con la comphet, sentendosi dire dai propri colleghi di lavoro che lo ritenevano eterosessuale. Una donna bisessuale potrebbe essere additata come “non veramente bisessuale, ma soltanto indecisa o confusa”.
Ruoli di genere e stereotipi
L’eterosessualità obbligatoria è strettamente legata agli stereotipi di genere a al ruolo di genere. Con la prima espressione, si descrivono l’insieme delle rappresentazioni generalizzate e semplificate inerenti al genere e ai ruoli di genere, condivise da grandi masse di persone. I ruoli di genere costituiscono, invece, l’insieme delle aspettative culturali e delle norme sociali relative al genere.
Rappresentano, cioè, come uomini e donne debbano comportarsi e apparire, in un determinato momento storico. Sia i ruoli che gli stereotipi di genere alimentano lediscriminazioni nei confronti delle minoranze sessuali e accrescono il minority stress.
Come abbiamo visto, la comphet è tanto dannosa quanto pervasiva. Nonostante inizialmente riferita alle sole donne, l’eterosessualità obbligatoria può colpire ogni genere e l’intera comunità LGBTQ+. A causa della comphet e degli stereotipi di genere che la alimentano, potresti sentirti obbligato a comportarti in un determinato modo e a sforzarti di essere eterosessuale.
Se stai mettendo in discussione la tua identità di genere o il tuo orientamento sessuale e ti senti influenzato dalla comphet, non temere di rivolgerti a uno specialista. Un professionista del settore potrà fornirti tutto l’aiuto necessario, riducendo il minority stress e l’influenza dannosa dell’eterosessualità obbligatoria.
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- Adrienne Rich (1980). Compulsory Heterosexuality and Lesbian Existence
http://users.uoa.gr/~cdokou/RichCompulsoryHeterosexuality.pdf - Ordine degli psicologi della Lombardia (2018). Rainbow Map, Glossario LGBT+ per la professione psicologica
https://www.opl.it/public/files/17141-OPL_Dossier-LGBT+_singolapdf.pdf - Paolo Valerio, Cristiano Scandurra e Anna Lisa Amodeo (2014). Appunti sul genere, Riflessioni sulle linee-guida di intervento psicologico e dintorni
https://www.researchgate.net/publication/281494472_Appunti_sul_genere_Riflessioni_sulle_linee-guida_di_intervento_psicologico_e_dintorni - Ordine degli Psicologi Emilia Romagna (2016). Gli Piscologi: “Se l’eterosessualità diventa obbligatoria si chiama
omofobia”
https://www.ordinepsicologier.it/public/genpags/bigs/reggionelwebitGliPiscologiSeleterosessualitdiventaobbligatoriasichiamaomofobia.pdf - Wikipedia.org (2020). Eteronormatività
https://it.wikipedia.org/wiki/Eteronormatività - Paola De Vita, Maria Arca Balzano (2020). Rivista annuale della Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale https://www.psicologiafunzionale.it/sef/wp-content/uploads/2021/01/Ebook-rivista-d-psicologia-8-2020-web.pdf
- Luigi Ferraro, Francesca Dicé, Alberto Postigliola, et al. (2016). Pluralità identitarie tra bioetica e biodiritto
https://books.openedition.org/mimesis/1068?lang=it