Demiboy: Come e Quando Riconoscersi In Questa Categoria

Caratteristiche e significato di demiboy: come identificare questa particolare identità di genere.

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INDICE

Demiboy è il termine coniato per indicare un’identità di genere non binaria. L’espressione descrive un individuo che si identifica parzialmente, ma non completamente con un uomo. Nel corso degli anni, sono state inventate diverse parole per riferirsi al fenomeno, quali demiman, demiguy, demidude, demimale, demilad o demibloke.

Il prefisso comune “demi” sta ad indicare proprio questa non integrale appartenenza della persona alla sfera maschile. Come avrai ben capito, al di là della varietà terminologica, il fenomeno è molto più complesso e articolato. Vediamo, dunque, di analizzare la questione più da vicino e di chiarire ogni tua eventuale perplessità.

Definizione di demiboy

Demiboy è una persona che sente di appartenere solo in parte al genere maschile, mentre per la restante a un’altra identità di genere, a una combinazione di identità o a nessuna di esse (genderless).

Una volta uscito dalla rigida dicotomia uomo/donna, scoprirai che il concetto di identità di genere è più variegato, stratificato e variopinto di quanto si possa pensare.

Proprio per questa ragione, non esiste una percentuale rigida e predeterminata di identificazione nella sfera maschile, affinché qualcuno possa definirsi demiguy. La psicologia rigetta i confini marcati, a favore del personale sentire di ognuno. Il corrispondente termine riferito alla controparte femminile è demigirl.

Sesso biologico e demiboy

L’identità di genere demiboy non è necessariamente associata a individui biologicamente di sesso maschile. Così come le altre identità di genere, non sussiste una necessaria corrispondenza. Suona strano vero? Non tralasciare, tuttavia, che l’identità di genere è il senso profondo, intimo e soggettivo di appartenere a un determinato sesso, a più di uno o a nessuno di essi.

Le persone demiguy possono essere:

  • AMAB, letteralmente Assigned Male At Birth. Siamo dinanzi all’ipotesi più comune, in cui persone nate uomini si identificano nel genere maschile e parzialmente ad altri generi, combinazioni di identità di genere o a nessun genere;
  • AFAB, letteralmente Assigned Female At Birth. Come avrai già compreso, è possibile che anche individui biologicamente di sesso femminile percepiscano un legame intenso con la sfera maschile, al punto tale da identificarsi come uomini, anche se non totalmente;
  • AXAB, letteralmente Assigned X At Birth. L’espressione è adoperata per riferirsi a individui che alla nascita presentano sia attributi sessuali maschili che femminili.

Disforia di genere

Ora che hai avuto modo di addentrarti nel variegato fenomeno demiboy, è bene che tu sappia che alcune persone che sentono di appartenere a questa identità di genere possono provare del disagio fisico oppure soffrire di disforia. La disforia di genere consiste nella sofferenza e nel disagio causati dalla discrepanza tra il genere assegnato alla nascita e l’identità di genere percepita.

A questo punto, ti starai domandando se la disforia di genere sia implicita e se venga “generata” dall’appartenenza a identità di genere non binarie. In realtà, così come più volte chiarito dagli studiosi, la disforia di genere è una conseguenza della risposta del contesto sociale che circonda la persona e non della condizione in sé. Dunque, non cadere nell’errore di credere che ci sia qualcosa di sbagliato in te.

Storia

Il termine demiboy è stato coniato nel 2010 da un utente anonimo del forum di discussione AVEN. In seguito al successo dell’espressione, le parole demiboy e demigirl sono stati inserite nella Materlist delle definizioni delle identità di genere del blog. Al fine di essere il più esaustivi possibile, tieni a mente che demoboy rientra nella cosidetta categoria ombrello del non binary.

Il riconoscimento di quest’ultima da parte della comunità scientifica è avvenuta da parte della WPATH, l’Associazione internazionale per la salute delle persone transgender, e, a seguire, dall’American Psychological Association (APA).

Come capire se si è demiboy

La comprensione della propria identità di genere è un percorso spesso lungo.
Non esistono dei parametri predefiniti e immutabili che possano identificare, confermare o smentire un demiboy. Detto ciò, qualora avessi dei dubbi circa la tua identità di genere e pensassi di essere demiboy, puoi adoperare questi spunti per una prima e basilare analisi:

  • Potresti sentirti come una ragazza che è mascolina, oppure come una ragazza che sembra un ragazzo;
  • Potresti non sentire aderenza al tuo sesso biologico. Anche se piuttosto raro, una persona demiboy potrebbe sperimentare la disforia di genere oppure disagio per l’utilizzo del pronome personale femminile “lui”.

Diritto all’identità di genere

Nella sentenza 221/2015, la Corte Costituzionale italiana ha riconosciuto il diritto all’identità di genere, quale elemento costitutivo del diritto all’identità personale. Se ti sentissi sconfortato, ricorda sempre che hai il diritto di essere ciò che sei, e, in quanto diritto fondamentale della persona, nessuno privartene o limitarne l’esercizio.

Come aiutare una persona demiboy

Le tre parole chiave per aiutare un demiboy sono supporto, ascolto e assenza di giudizio. Rammenta sempre che la persona che hai di fronte ha affrontato un viaggio interiore di non poco conto e il solo parlarne potrebbe risultare complesso.

Possiamo consigliarti di non affrontare la questione con pressapochismo e, soprattutto, di non dar vita a discriminazioni. Queste, infatti, così come il rifiuto e la violenza possono causare danni devastanti sulla salute mentale della persona.

Come abbiamo visto, il fenomeno demiboy è più variopinto di quanto si possa pensare. Qualora ritenessi di identificarti parzialmente in un ragazzo e fossi confuso, non avere timore a rivolgerti a uno specialista. Grazie alle sue competenze saprà fornirti il giusto aiuta per comprendere a pieno la tua identità di genere.

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