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La prostata: cos’è e come raggiungere un orgasmo prostatico attraverso la sua stimolazione
Hai sentito parlare della stimolazione della prostata e di quanto sia piacevole? Scopri di più in questo articolo.
- DI Giulia S.
- Aggiornato:
Risulta difficile da crede ma molti uomini (e anche molte donne) non sanno realmente cosa sia la prostata. La conoscono solo perché l’uomo ad una certa età sa che deve sottoporsi a degli esami per valutare se essa si sia ingrossata oppure funziona ancora correttamente. Per il resto finisce qua.
Ciò che ignorano è che questa ghiandola dalle piccole dimensioni può essere stimolata sia per tenerla sempre in forma che per ottenere un piacere sessuale. Proprio come il Punto G delle donne, la prostata infatti è ricca di terminazioni nervose ma è ben nascosta. Proprio per questo molti uomini non hanno mai provato questo tipo di piacere.
Sicuramente il timore di andare a toccare una zona così nascosta non facilita le cose.
La cosa principale che blocca molti uomini è proprio il fatto che si intende il sesso anale esclusivamente come una pratica per omosessuali. Ma questo è risultato di pregiudizi e disinformazione. Sarebbe sufficiente aver accesso alle fantasie (e alle camere da letto) di molti uomini per ricrederci.
Se ancora non sai bene cosa è la prostata, te lo spieghiamo in termini molto semplici. Parleremo poi di come stimolarla e ottenere un piacere in tutta sicurezza.
Cosa è la prostata
La prostata non è altro che una ghiandola molto piccola (circa 20 grammi) che si trova nascosta all’interno dell’ano, più precisamente proprio sotto la vescica avvolgendo l’uretra. Svolge un ruolo importantissimo sia nella minzione che nella produzione del liquido seminale, indispensabile per la riproduzione.
La sua forma, simile ad una castagna è spessa più o meno 3 centimetri ed è larga 4. Queste sono le dimensioni medie in un uomo sano.
All’interno della prostata si trovano, come per gli altri organi, cellule particolari che formano il “corpo” di questa ghiandola. La parte liquida dello sperma è prodotta dalle cellule ghiandolari, mentre la fuoriuscita dell’urina e dello sperma vengono controllate da quelle muscolari. Infine vi sono anche altri tipi di cellule (quelle fibrose) che svolgono una funzione di sostegno alle altre due.
A supporto della prostata e delle sue funzioni si trovano anche altre strutture anatomiche come muscoli, nervi, vescicole e vasi. Ognuno di questo contribuiscono quindi al corretto funzionamento dell’apparato urinario e di quello riproduttivo. Queste zone comunicano sia tra di loro che con la prostata e se anche una sola di questa non funziona in modo corretto si possono verificare problemi. Proprio per questo non appena si avvertono anomalie nell’urina o nello sperma e nella loro modalità di espulsione, è bene contattare subito il medico.
Il medico, per valutare che la prostata non sia ingrossata, verifica attraverso l’esplorazione rettale (con un dito) la parte periferica che è facilmente raggiungibile dall’ano. Questo controllo va effettuato perché la quasi totalità dei tumori avvengono proprio in questa zona e quindi è facile fare una diagnosi precoce.
La parte centrale, chiamata anche zona di transizione, è molto piccola ma con l’età si ingrossa e dopo i 40-45 anni comincia ad ingrossarsi fino a diventare la zona più estesa, dando origine a quella che è chiamata iperplasia prostatica benigna.
La zona centrale si trova intorno ai dotti responsabili dell’eiaculazione. Qui raramente attaccano i tumori (le stime dicono intorno al 5%) ma quando si verificano sono molto aggressivi e si espandono velocemente.
Le funzioni della prostata
La prostata quindi può essere immaginata come la parte centrale di un imbuto. La parte più stretta può essere associata all’uretra, mentre quella più larga alla vescica. Ne conviene quindi che la funzione della prostata è importantissima. In particolare:
Produce liquido prostatico
Come detto, la produzione di liquido prostatico è una fase importantissima. Questo poi si unisce allo sperma nel momento dell’eiaculazione e permette l’inseminazione. La sua funzione è quindi quella di produrre la parte di nutrimento per gli spermatozoi arricchendoli con enzimi, zuccheri, ma anche altre sostante per proteggerli lungo il tragitto fino al corpo femminile.
Gestisce il flusso dell’urina
Possiamo considerate la prostata come un rubinetto che regola il flusso di urina. Permette quindi di espellere l’urina quando si rilassa e di bloccare il flusso quando si contrae. Se questa non funziona correttamente non riusciremmo ad interrompere il flusso oppure a decidere quando espellerla.
Permette l’eiaculazione
Altra funzione della prostata è proprio quella di spingere lo sperma attraverso l’uretra. Tutto questo avviene durante l’orgasmo ed entrano in gioco le fibre muscolari viste in precedenza. Insomma, un sistema complesso dove ogni cosa deve funzionare bene e al momento giusto.
Le patologie della prostata
Questa ghiandola, se non controllata spesso dopo i 40-50 anni, può dare origine a molti problemi anche gravi. Se è vero che alcune malattie vengono all’improvviso, è altrettanto vero che la migliore cura rimane sempre la prevenzione. Controlli periodici possono scongiurare il peggioramento di una patologia che se presa in tempo si può curare facilmente. In particolare i problemi alla prostata possono essere due:
Cancro
Il cancro alla prostata è la forma maligna del tumore ed è molto frequente negli uomini, soprattutto coloro che hanno una storia familiare di malattie di questo tipo. Stessa cosa che succede nelle donne con il cancro al seno. Se si effettuano controlli regolari però, anche questo tumore maligno può essere preso in tempo e curato adeguatamente con una buona percentuale di guarigioni totali.
Il problema principale è che speso questa forma di tumore è silenziosa e non si hanno sintomi fino a quando non è troppo tardi. Proprio per questo è sufficiente dopo i 40 anni programmare visite insieme al proprio medico ed esami clinici che possono rilevare immediatamente valori anomali.
Ci sono però alcuni campanelli d’allarme che ci dovrebbero subito chiedere almeno un consulto dallo specialista:
- Difficoltà a raggiungere l’erezione: se non hai mai avuto questo tipo di problemi e cominci ad avere difficoltà, parlane con il medico. Potrai assicurarti che è tutto a posto e magari è solo un problema momentaneo di origine psicologica
- Incontinenza: sensazione di non riuscire a trattenere l’urina e noti perdite durante il giorno o la notte.
- Necessità di urinare spesso: se vai qualche volta in più ad urinare non è per forza un problema, potresti aver semplicemente bevuto un po’ di più o stai assumendo farmaci diuretici. Se però noti qualcosa di poco normale e la notte ti alzi spesso, consulta il medico.
- Dolore durante la minzione o l’eiaculazione: anche questi sono campanelli d’allarme. Se accade una sola volta non è un problema ma se si verifica con una certa frequenza, è bene controllare.
- Presenza di sangue nelle urine: ovviamente non devi aspettare e farti subito prescrivere delle analisi delle urine.
- Dolore: a volte potresti avvertire un dolore dietro la schiena oppure internamente al di sopra del pene. Controlla che non accada ogni volta che urini.
Prostatite
L’infiammazione della prostata è più comune di quanto si creda. Fortunatamente non è difficile da curare e a volte bastano semplici antibiotici per debellare gli agenti patogeni. Ovviamente, più si va avanti con l’età e più è probabile avere questo tipo di infiammazioni. Ci sono persone che ci soffrono e tendono ad averle spesso.
I sintomi di una prostata infiammata sono:
- Sensazione di vescica non completamente vuota
- Sensazione di dolore, bruciore o pizzicore mentre si urina
- Presenza di sangue o cattivo odore nelle urine
- Bisogno impellente di urinare più volte, soprattutto la notte
- Dolore durante la minzione, eiaculazione
Ogni sintomo o situazione anomala deve essere illustrata al medico. Più in fretta si svolgono esami e più facile sarà curare la prostatite o il cancro alla prostata. A volte la voglia di rimandare è tanta, soprattutto per paura, ma una semplice telefonata o visita può salvare la vita a te e ai tuoi cari.
Orgasmo prostatico
Parliamo adesso di orgasmo prostatico. Con la parola orgasmo facciamo riferimento a quella sensazione, legata all’eccitazione che si raggiunge con l’atto sessuale. Questo può essere eseguito sia in coppia che da soli, attraverso la masturbazione. La maggior parte degli uomini conoscono il “classico” orgasmo ma ignorano che ci può essere anche quello prostatico.
Anche in questo caso occorre che il pene sia eretto e che quindi tutto funzioni correttamente. L’eccitazione poi si può ottenere in diversi modi, andando a stimolare il pene stesso, lo scroto, il perineo, l’ano o la prostata.
Dove si trova la prostata: come trovarla e stimolarla
La prostata o Punto L è situata in una zona piuttosto nascosta del corpo maschile. Il modo più facile per trovarla e stimolarla è infilare un dito nell’ano avendo cura di utilizzare un lubrificante adatto. Inserendo lentamente il dito per circa 6/8 centimetri.
Ogni uomo, proprio come le donne, avrà questo punto in una parte leggermente diversa. Occorre poi puntare verso la base del pene per trovarlo. Il Punto L ha la forma di una castagna e appare leggermente rigonfiata.
Una volta individuata (a volte ci potrebbero volere più tentativi) occorre muovere il dito con lentezza per evitare di danneggiare le fibre. Queste accortezze sono importanti soprattutto per chi pratica questo tipo di stimolazione per la prima volta. Non devi avere fretta.
Esplora la zona lentamente senza fare movimenti bruschi. Man mano che la stimoli contribuirai alla produzione di liquido prostatico oltre che a vedere il tuo pene diventare sempre più rigido. A questo punto sta a te decidere se masturbarti mentre stimoli la prostata o provare ad avere un orgasmo totalmente prostatico.
Altro modo per stimolare la prostata è dall’esterno. Nella zona del perineo, tra lo scroto e l’ano si trovano infatti dei nervi collegati direttamente alla prostata. Puoi stimolarla con la mano, carezze, spazzolino elettrico oppure pennelli.
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