Genderfluid: Ecco Cosa Dovresti Sapere

Cosa significa essere genderfluid? Ecco tutte le risposte.

Genderfluid Ecco Cosa Dovresti Sapere
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Negli ultimi tempi, avrai sentito parlare sempre più spesso di identità di genere e delle relative sfaccettature. In questo ampio spettro, rientra genderfluid. Ma cosa significa veramente essere fluido di genere? Un individuo genderfluid ha un’identità di genere non fissa, che subisce delle variazioni nel corso del tempo. Vediamo ora di chiarire meglio il concetto e di sciogliere ogni tuo dubbio in merito.

Definizione di genderfluid

Il termine genderfluid viene utilizzato per descrivere gli individui la cui identità di genere cambia nel tempo, con modificazioni più o meno rapide e/o intense. Il fenomeno si ascrive all’interno della categoria cosiddetta ombrello del non binary, che ricomprende tutte quelle identità di genere che si collocano al di fuori del binarismo di genere.

Quest’ultimo è un sistema ideologico e scientificamente non basato che induce a ritenere esistenti due soli generi, quello maschile e quello femminile. Mentre in passato, il genere era comunemente e istintivamente binarizzato, negli ultimi tempi, si sta sviluppando una sempre maggiore apertura in relazione alle tematiche LGBTQI+.

Le sfaccettature di genderfluid

Come ogni altra esperienza umana, il fenomeno genderfluid è impossibile da semplificare. Concretamente, l’essere fluido di genere si atteggia in modo molto diverso, variando da persona a persona.

Alcuni individui genderfluid sperimentano un cambiamento dell’identità di genere occasionale, altri ogni mese, settimana, giorno o addirittura ogni pochi istanti. Non soltanto la frequenza, ma anche l’intensità del cambiamento variano, potendo manifestarsi in maniera drastica ed estrema, oppure in modo più soft.

La rosa di identità di genere a cui sentono di appartenere può riguardare tutti i generi, una grande quantità o solo alcuni di essi. Un individuo fluido di genere, dunque, può identificarsi come agender, bigender, transgender, demigirl, demiboy, neutrois e come molte delle altre identità di genere esistenti.

Fluidità di genere ed espressione di genere

Nel momento in cui una persona genderfluid si rende conto che la sua identità di genere ha subito un cambiamento, potrebbe decidere di modificare o meno la propria espressione di genere. Per alcuni, infatti, la variazione rimane un moto interno che potrebbero non voler traslare all’esterno.

Hai mai sentito parlare di espressione di genere? Si tratta della dimensione esteriore e visibile del ruolo di genere di un soggetto, cioè l’aspetto fisico (capelli, vestiario, trucco ecc.) e i comportamenti che comunicano al resto della società quanto una persona aderisca o meno alle aspettative culturali e alle norme sociali di come uomini e donne debbano apparire.

I pronomi

le persone genderfluid possono utilizzare qualsiasi pronome desiderino. Alcuni individui scelgono il loro, altri il pronome maschile gli o quello femminile le. Ricorda che spetta a te decidere con quale pronome ti senti maggiormente a tuo agio ed, eventualmente, comunicare una variazione delle tue preferenze a seguito di un cambiamento della tua identità di genere. Purtroppo, l’italiano è una lingua che manca dei cosiddetti gender-nonspecific pronouns.

Storia e bandiera

Il termine genderfluid è in uso dagli anni ’90, ma solamente a partire dai primi anni 2000 ha assunto un significato più vicino alla definizione moderna. Il primo uso registrato della parola genderfluid, riferita a un individuo la cui identità di genere cambia nel tempo, risale al 2007.

Quanto al relativo vessillo, la bandiera genderfluid è stata ideata da JJ Poole, nel 2012. Colorata e d’impatto, il pride flag racchiude cinque colori:

  • il rosa, che rappresenta la femminilità;
  • il blu, che simboleggia la mascolinità;
  • il viola, che si riferisce all’unione di mascolinità e femminilità;
  • il nero, in rappresentanza delle persone agender;
  • il bianco, che simboleggia tutte le identità di genere.

Come capire se si è genderfluid

Se stai attraverso un momento di confusione circa la tua identità di genere, ricorda che non esistono delle linee guida per accertare o smentire l’esperienza di genere di un individuo. Per questo motivo, gli spunti a seguire costituiscono solo un primo approccio alla materia, senza alcuna pretesa assolutistica:

  • Potresti sentire il bisogno di utilizzare un abbigliamento sia maschile che femminile. Gli individui genderfluid sperimentano una variazione della propria identità di genere, che si riflette sul proprio modo di vestire e mostrarsi agli altri;
  • Ti senti a tuo agio con ciascuna delle etichette dello spettro dell’identità di genere, poiché percepisci che fanno parte del tuo essere.
  • Ti rendi conto di identificarti con più identità di genere o sessi, senza sentirti vincolat* o limitat* da esse.

Celebrities genderfluid

Anche il mondo dello spettacolo è ricco di personaggi famosi che hanno deciso di dichiarare al mondo la loro fluidità di genere. Tra i molti artisti, spicca Ruby Rose, l’attrice di Orange is the New Black, che ha fatto coming out dicendo di identificarsi come gender fluid. Nonostante preferisca il pronome lei, in passato, ha dichiarato di essersi sentita a disagio con alcune parti del suo corpo, come il petto.

Allo stesso modo, Miley Cyrus, Lily-Rose Depp e Demi Lovato hanno affermato di essere non-binary. Quest’ultima, in particolare, in un noto post di Instagram ha reso noto di aver attraversato un lungo periodo di autoriflessione e di preferire il pronome loro.

Come aiutare una persona genderfluid

La comprensione della discrasia tra il sesso assegnato alla nascita e la propria identità di genere produce nell’individuo dei sentimenti contrastanti. Se conosci qualcuno che si definisce genderfluid, non dimenticare che il semplice fatto di parlarne potrebbe risultare complesso ed essere il frutto di un lungo quanto complesso processo interiore.

Possiamo suggerirti di non affrontare la questione con pressapochismo e di effettuare delle ricerche individuali sull’argomento. In questo modo, dimostrerai al tuo interlocutore un interesse sincero e consapevole circa la sua esperienza. La migliore strategia attuabile consiste nell’ascoltare e nel supportare, evitando giudizi, discriminazioni e rifiuti.

Spesso, infatti, gli individui non binari sono soggetti a stigmatizzazione, tanto che, secondo lo studio “Non-binary people’s experiences” condotto da Scottish Trans nel Regno Unito, il 56 % degli intervistati ha dichiarato di non sentirsi a suo agio nel condividere la propria identità non binaria.

L’esperienza genderfluid merita attenzione così come ogni altra tematica che coinvolge il sentire umano. Qualora stessi attraverso un momento di confusione, non temere di chiedere aiuto a un professionista. Uno specialista saprà fornirti il supporto necessario a comprendere ciò che ti si agita dentro, eliminando un’eventuale omotransfobia interiorizzata.

Ricorda anche che non sei obbligato a parlarne immediatamente con familiari e amici, ma solo quando ti sentirai totalmente a tuo agio nel condividere la tua identità di genere.

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