Eiaculazione Notturna: Perché Accade? Tutto Quello Che Devi Sapere

Scopri cosa sono i cosiddetti "sogni bagnati" e perché non riguardano solo gli uomini

Eiaculazione Notturna Perché Accade
INDICE

L’eiaculazione notturna è un evento fisiologico che interessa – o ha interessato – la quasi totalità degli uomini e si verifica in modo completamente naturale; non si tratta dunque di un problema o di un’anomalia della sfera intima, anche se può talvolta creare qualche imbarazzo.

Queste emissioni di sperma avvengono in modo involontario durante il sonno e per questo vi si fa spesso riferimento con il termine “sogni bagnati”. Chiaramente non richiedono una stimolazione fisica, ma possono suscitare sensazioni intense quanto la masturbazione o veri e propri rapporti sessuali.

Chi e quando le sperimenta?

Un fenomeno che riguarda perlopiù ragazzi in fase adolescenziale e che tende a diminuire di frequenza con il passare degli anni. Non a caso la letteratura scientifica internazionale considera il primo sogno bagnato una pietra miliare della pubertà, insieme al primo orgasmo e alla prima eiaculazione.

L’avvio di un’attività sessuale regolare e la stabilizzazione degli ormoni contribuiscono a diradare questi avvenimenti, rendendoli, con l’età, sempre più sporadici.

Le eiaculazioni notturne avvengono di norma durante la fare REM; secondo uno studio su sonno e sessualità, questa fase del sonno avrebbe un forte ascendente sulla nostra parte erotica, favorendo l’eccitazione spontanea e l’orgasmo, anche tramite l’attività onirica.

L’ipotesi è che il piacere sessuale si percepisca più facilmente nel sonno e mentre si sogna; una correlazione che può influenzare fortemente la nostra vita sessuale.

Anche se parliamo di un fenomeno assai diffuso, che quasi tutti sperimentano prima o poi nella vita, non è obbligatorio che si verifichi: c’è chi ha frequenti eiaculazioni notturne, chi ne ha di sporadiche, chi ne ha solo in età giovanile e chi, molto semplicemente, non ne ha mai avute. Ognuna di queste opzioni rientra comunque nella normalità.

Donne ed eiaculazione notturna

Il termine “eiaculazione” evoca scenari prettamente maschili ma, come noto, anche le donne emettono fluido durante l’orgasmo, e lo fanno talvolta con il cosiddetto squirting.

Le polluzioni notturne riguardano pertanto anche l’universo femminile, seppur meno evidenti rispetto alla vera e propria emissione seminale degli uomini.

Nella maggior parte dei casi, questi episodi si verificano con le classiche perdite dovute all’eccitazione; un fenomeno di cui spesso non ci si rende conto e che può avvenire in concomitanza con sogni erotici.

Esattamente come per l’eiaculazione notturna maschile, anche l’origine dell’orgasmo sperimentato dalle donne rimane poco chiara: ormoni, astinenza sessuale e, come detto, sogni erotici, sono tra i principali indiziati di questo evento involontario, ma non se ne hanno prove certe.

Un famoso studio pubblicato dal Journal of the American Psychoanalytic Association ha suggerito come l’orgasmo che avviene durante il sonno possa rappresentare una gratificazione di fantasie sessuali percepite come inammissibili, che si manifestano dopo un rapporto avuto nella realtà.

Si tratta comunque di ipotesi che non trovano tuttora una spiegazione scientifica.

Quali sono le cause dell’eiaculazione notturna?

Trovare una causa a questo fenomeno non è semplice, vista anche la complessità della libido e della psicologia umana. Considerato poi che l’eiaculazione notturna avviene durante il sonno, le ipotesi si fanno ancora più intricate.

Ad oggi, possiamo solo fare supposizioni in base all’esperienza, individuando una serie di fattori che corrisponderebbero, nella maggior parte dei casi, a un evento di polluzione notturna involontaria.

1. Sogni erotici

Come detto, l’eiaculazione notturna si verifica prevalentemente nella fase REM del sonno, ovvero il lasso temporale in cui avvengono i sogni, compresi quelli erotici.

Da un esperimento sulle pulsazioni vaginali legate all’eccitazione, è emerso come nella totalità dei casi presi in esame questa risultasse maggiore proprio durante la fase REM; una prova in più a sostegno della teoria secondo cui i sogni erotici rientrerebbero fra le principali cause di orgasmo notturno, valida ovviamente anche per gli uomini.

Secondo l’American Academy of Sleep Medicine infatti, l’8% dei sogni che facciamo quotidianamente conterrebbe un qualche tipo di attività legata all’immaginario erotico. 4 volte su 100, questo si tradurrebbe in orgasmo, tanto negli uomini quanto nelle donne.

Il sogno erotico è dunque un chiaro elemento comune, che determina in entrambi i casi una reazione fisica involontaria.

2. Astinenza sessuale

Una lunga pausa dai rapporti sessuali può senza dubbio favorire l’eiaculazione notturna.

Questo avviene perché, evitando l’orgasmo, il liquido seminale prodotto dai testicoli non può essere espulso e il corpo provvede con polluzioni incontrollate.

Le ragioni dell’astinenza possono essere di vario genere: l’assenza di un partner o motivi religiosi per esempio, ma anche cause psicologiche tipo l’ansia e lo stress.

Alternative ai rapporti sessuali di coppia

Come detto, l’eiaculazione notturna di per sé non costituisce un problema, ma se ne può ridurre la frequenza con l’autoerotismo, anche ricorrendo all’auso di masturbatori, dildo anali e vibratori per la prostata. La corretta stimolazione della ghiandola prostatica riesce infatti a generare un vero e proprio orgasmo con eiaculazione. Si tratta di una possibilità che non tutti gli uomini conoscono o vogliono prendere in considerazione, ma che si rivela assai efficace nel raggiungere il piacere.

Sono parte integrante dell’immaginario sessuale umano e contribuiscono attivamente all’eccitazione e al raggiungimento dell’orgasmo; le fantasie erotiche giocano un ruolo fondamentale anche nella polluzione notturna e riguardano indifferentemente sia uomini che donne.

Volendo, potremmo catalogare questo fenomeno come diretta conseguenza dell’astinenza, ma non mancano casi in cui si manifestano nonostante una regolare e soddisfacente attività sessuale.

3. Elevati livelli di testosterone

Il testosterone ha un forte ascendente sulla sessualità, che si tratti di desiderio, orgasmo oppure eiaculazione. Non a caso parecchie disfunzioni sessuali sono ricollegabili a bassi livelli di questo ormone: l’incapacità di avere e mantenere un’erezione, per esempio, con conseguente anorgasmia.

Al contrario, un buon livello di testosterone favorisce l’eccitazione e l’attività sessuale: più se ne produrrà, maggiore sarà l’esigenza di ricorrere alla masturbazione o fare sesso col partner.

Chiaramente, ciò si ripercuote anche sulle polluzioni notturne, che aumenteranno di pari passo con il testosterone.

Questo spiega anche perché sono in genere gli adolescenti a sperimentare questo fenomeno. È proprio nell’età della maturazione sessuale che si palesano cambiamenti fisiologici come l’ingrossamento dei testicoli e l’aumento del testosterone, con la conseguente comparsa dell’eiaculazione notturna.

Conclusione

L’eiaculazione notturna è un evento del tutto naturale che riguarda in particolar modo gli adolescenti all’inizio della loro vita sessuale. Con l’avanzare dell’età, questo fenomeno tende a diminuire in frequenza per una serie di motivi: tra questi, il calo dei picchi di testosterone e una più regolare attività erotica.

In genere, si tratta di un’espulsione di liquido seminale che avviene durante il sonno, principalmente di notte. Da qui il nome eiaculazione notturna, anche se, trattandosi di un riflesso involontario e incontrollabile, sarebbe più corretto utilizzare il termine polluzione. Questa può avvenire talvolta anche senza erezione.

Contrariamente all’immaginario comune, l’eiaculazione notturna riguarda anche le donne, e si manifesta con le comuni perdite trasparenti da eccitazione e orgasmo. Un fenomeno meno evidente rispetto a quello maschile, di cui spesso non ci si rende nemmeno conto.

Sebbene gli studi a riguardo rimangano pochi, le ipotesi sulle cause dell’eiaculazione notturna non mancano. I sogni erotici in particolare sono tra i principali indiziati: entrambi – sogni e polluzione – avvengono nella fase REM del sonno e il nesso tra i due appare decisamente verosimile. Ulteriori motivazioni possono essere legate ad alti livelli di testosterone e lunghi periodi di astinenza sessuale.

In ogni caso si tratta di eventi perfettamente normali e, a meno di provare dolori o fastidi legati a possibili patologie, non devono generare preoccupazione.

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