Quali Malattie Sessualmente Trasmissibili Possono Essere Trasmesse, Nonostante L’uso Del Preservativo?

Esistono delle malattie da cui il preservativo non ci protegge? Scopri quali sono e a cosa devi prestare attenzione!

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INDICE

I preservativi non sono efficaci al 100% nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Quindi, c’è la possibilità che pur utilizzando un condom correttamente venga contratta una STI. Prima di tutto bisogna distinguere tra STI e STD:

  • Si parla di STI (Sexually Transmitted Infections) quando la malattia è asintomatica
  • Si parla di STD (Sexually Transmitted Disease) quando la malattia è sintomatica

Poiché nel 66% dei casi le malattie sessualmente trasmissibili sono asintomatiche, si tende a utilizzare l’acronimo STI per sensibilizzare nei confronti di queste patologie che non devono essere sottovalutate.

In questo articolo vediamo perché c’è il rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile nonostante l’utilizzo del preservativo e come ci si può proteggere per tutelare la propria salute. Inoltre, vediamo quali sono le tipologie di preservativi che più espongono a questo rischio e come utilizzarli correttamente per vivere la sessualità senza preoccupazioni.

Quali sono i preservativi che espongono maggiormente al rischio

I preservativi sono dei prodotti sicuri che proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili, ma non tutti! I principali materiali di cui sono composti i profilattici sono:

  • Lattice
  • Poliuretano
  • Poliisoprene
  • Pelle naturale

I condom realizzati in pelle naturale di agnello non proteggono dalle STI perché hanno dei micropori sulla loro superficie. Sono in grado di bloccare lo sperma ma non le malattie sessualmente trasmissibili. Per questo motivo, si consiglia di prediligere le altre tipologie di preservativo e di scegliere quelli in pelle naturale solo in caso di allergie.

Come può avvenire il contagio

Per capire come avviene il contagio nonostante l’utilizzo del preservativo, bisogna prima di tutto conoscere come funziona il condom e in che modo vengono trasmesse queste malattie.

Efficacia del preservativo

Quando vengono utilizzati correttamente, i profilattici sono efficaci al 98%. Il 2% di rischio è dovuto a errori di fabbricazione, alcuni preservativi possono essere rotti o presentare dei piccoli fori già prima dell’uso. In realtà, si stima che l’efficacia effettiva dei preservativi si aggiri intorno all’85% perché non tutti indossano il profilattico nel momento giusto, nel modo giusto o prestano attenzione quando lo rimuovono.

Trasmissione delle malattie sessualmente trasmissibili

Le STI vengono trasmesse attraverso il contatto pelle-pelle e con lo scambio dei fluidi corporei.

STI che si trasmettono con il contatto corporeo:

  • HPV
  • Herpes
  • Sifilide

STI che si trasmettono con i fluidi corporei:

  • HPV
  • Herpes
  • HIV
  • Clamidia
  • Gonorrea
  • Epatite B

Anche se utilizzati correttamente, i preservativi non coprono completamente i genitali quindi un contatto pelle-pelle è sempre presente. Per questo motivo, la trasmissione di alcune STI è sempre possibile nonostante l’utilizzo del condom. Per esempio, se una persona presenta l’Herpes a livello dei testicoli, è molto probabile che il virus venga trasmesso anche alla vulva o all’ano della partner per contatto diretto, nonostante venga utilizzato il condom durante il rapporto sessuale! Inoltre, le STI spesso sono asintomatiche quindi è possibile che la malattia sia presente anche se il partner sembra perfettamente in salute.

Come migliorare l’efficacia del preservativo

Ecco tutti i consigli per rendere il preservativo più efficace e non correre rischi!

1. Scegli un profilattico della misura giusta

Non devi sopravvalutare né sottovalutare le dimensioni del pene. Un preservativo troppo grande rischia di sfilarsi durante il rapporto mentre uno troppo piccolo rischia di rompersi. Se sei alle prime armi, il nostro consiglio è quello di acquistare un cofanetto mix che contiene diverse tipologie e che si basa sulle dimensioni standard del pene, dopo aver testato i diversi preservativi puoi valutare quale è più adatto alle tue misure.

2. Conserva correttamente i preservativi

I profilattici devono essere conservati in un luogo fresco lontano dall’umidità. Si sconsiglia di tenere i condom all’interno del portafogli o nella tasca dei pantaloni perché sono sottoposti a troppe sollecitazioni meccaniche e al calore, quindi la loro efficacia può diminuire. Inoltre, anche il vano dell’automobile non è un luogo sicuro dove conservarli perché in estate le temperature possono superare i 40°C e i preservativi rischiano di diventare più fragili e di rompersi durante il rapporto.

3. Controlla la data di scadenza

La data di scadenza dei preservativi è sempre riportata sull’esterno della confezione e anche sull’involucro di ogni singolo condom. Ricorda che la data di scadenza è valida se il profilattico è stato conservato correttamente. In ogni caso, prima di indossare il preservativo controlla che non siano presenti anomalie né fori.

Si può usare un preservativo scaduto? In mancanza d’altro sì, un preservativo scaduto è comunque meglio di nulla, ma non garantisce la stessa efficacia di uno nuovo e potrebbe non proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili.

4. Apri l’involucro con le dita

Non aprire mai l’involucro del preservativo con i denti o con le forbici perché potresti accidentalmente tagliare anche il condom. Tutti gli involucri hanno una zigrinatura che facilita l’apertura e che consente di estrarre il profilattico in totale sicurezza.

5. Indossa il preservativo nel momento giusto

Il preservativo deve essere indossato rigorosamente prima del rapporto sessuale e anche prima dei preliminari per evitare di entrare in contatto con il liquido pre-eiaculatorio. Le malattie sessualmente trasmissibili, infatti, si possono trasmettere anche durante la masturbazione di coppia e il sesso orale, non solo durante il rapporto vaginale o anale. Il preservativo deve essere indossato prima che vi sia un contatto diretto tra i genitali o, più in generale, prima che si verifichi uno scambio dei fluidi corporei.

6. Fai scorrere il preservativo lungo il pene

I condom non sono double face, hanno un solo verso e devono essere indossati dal lato giusto. Se hai iniziato a indossare il preservativo e ti accorgi che è dal lato sbagliato, non limitarti a girarlo e a riprovare! Il profilattico andrebbe buttato e devi ricominciare con un condom nuovo perché c’è il rischio che un po’ di liquido seminale sia rimasto sul preservativo. Inoltre, mentre srotoli il condom lungo il pene, assicurati di tenere premuto il serbatoio così da far fuoriuscire l’aria presente all’interno.

7. Rimuovi correttamente il preservativo e buttalo

Il preservativo deve essere rimosso subito dopo l’eiaculazione. Non lasciare che il pene rimanga in vagina a lungo dopo aver raggiunto l’orgasmo perché man mano che l’erezione diminuisce c’è il rischio che il preservativo si sfili o che lo sperma fuoriesca. Dopo aver rimosso il condom, fai un nodo all’estremità per evitare delle perdite di liquido seminale e poi butta tutto nell’immondizia. Ricorda che i preservativi non sono biodegradabili.

Come ridurre al minimo il rischio di contrarre le STI

Ecco tre semplici consigli per ridurre il rischio di contrarre le malattie sessualmente trasmissibili!

1. Conosci le tue condizioni di salute

Se hai il dubbio di avere una malattia sessualmente trasmissibile, esigui gli esami ordinari per individuare queste infezioni. Prima di un rapporto anale, orale o sessuale devi essere certo delle tue condizioni di salute così da non esporre il partner al rischio di contrarre le STI. Generalmente bisognerebbe eseguire i test per le malattie sessualmente trasmissibili una volta all’anno oppure prima di avere rapporti con un nuovo partner.

2. Ricorda che i test presentano dei limiti

Come abbiamo detto, spesso le STI sono asintomatiche ma c’è anche un altro problema che riguarda la diagnosi: le linee guida generali suggeriscono di effettuare il test per l’Herpes solo in presenza di una lesione cutanea, o, per esempio, non esiste un metodo per rilevare l’HPV negli uomini. Per questo motivo, è giusto prendere le precauzioni adeguate. Parla sempre con il partner per sapere che rapporti ha avuto in precedenza e che malattie avevano i suoi partner passati.

3. Conosci le condizioni di salute del partner

Prima di avere dei rapporti sessuali, orali o anali con un nuovo partner, assicurati di conoscere le sue condizioni di salute. Il modo migliore per farlo è scambiarsi a vicenda informazioni riguardo i test eseguiti recentemente e le eventuali malattie contratte in passato. In questo caso il dialogo è fondamentale e non deve essere vissuto come un’accusa, non c’è nulla di male nel voler praticare sesso sicuro.

Hai paura di aver contratto una STI? Ecco quando eseguire il test

Se hai il dubbio di aver contratto una malattia sessualmente trasmissibile, non ha alcun senso eseguire il test immediatamente perché i risultati non sarebbero attendibili. Tutte le STI hanno un periodo di incubazione che permette al corpo di rilevare la malattia e di creare gli anticorpi per combatterla.

Tutti i test rilevano il livello di anticorpi, quindi è necessario dare al nostro corpo il tempo per produrli. Il periodo di incubazione dipende dal tipo di malattia:

  • Clamidia, gonorrea – da 1 a 4 settimane
  • Sifilide, HIV, Herpes – da 2 settimane a 6 mesi

Il metodo più accurato è quello di eseguire il test dopo un paio di settimane e poi di ripeterlo a distanza di pochi mesi.

Cosa fare se il test risulta positivo

La prima cosa da fare è contattare un medico e seguire i suoi consigli. Se il test risulta positivo, il dottore ti prescriverà degli antibiotici in grado di curare le STI o ti consiglierà di eseguire una profilassi per trattare il virus nel caso dell’HIV.

Mentre sei positivo alle malattie sessualmente trasmissibili devi praticare l’astinenza per evitare, a tua volta, di contagiare il partner. Inoltre, devi parlarne con le persone con cui hai avuto recentemente rapporti in modo che anche loro possano verificare le loro condizioni di salute.

Conclusione

I preservativi sono il metodo più efficace per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili a patto che vengano utilizzati correttamente. Ricorda che tutti i preservativi proteggono dalle STI tranne quelli in pelle naturale perché presentano dei micropori in grado di trattenere lo sperma ma non le piccole particelle che convogliano le malattie.

Il modo migliore per aver cura della propria salute è quello di eseguire un test per rilevare le STI ogni anno e di parlare sempre apertamente, soprattutto con i nuovi partner, per sapere quali rischi si corrono. Il profilattico protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili che si contraggono con lo scambio dei fluidi corporei, ma non protegge, invece, dalle malattie che si trasmettono in seguito al contatto pelle-pelle, per esempio l’Herpes.

Inoltre, le STI spesso sono asintomatiche quindi è davvero fondamentale parlare con il partner, conoscere i suoi precedenti sessuali e utilizzare il preservativo correttamente per ridurre al minimo il rischio di contrarre queste malattie.

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