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Si Può Rimanere Incinta Con Il Sesso Anale?
Quando l'eiaculazione avviene nel retto è impossibile rimanere incinta! Tuttavia esistono delle eccezioni. Scopri subito quali!
- DI Beatrice M.
- Aggiornato:
Come potrai ben immaginare, le possibilità di rimanere incinta con il sesso anale sono davvero scarse! Tuttavia esiste una remota possibilità che ciò avvenga, soprattutto se, durante l’amplesso, l’eccitazione dovesse portarci a praticare altre attività sessuali.
Sono tantissimi i miti e i dubbi su sesso e gravidanza; dal coito interrotto al rimanere incinta durante i preliminari. Oltre a capire come è possibile rimanere incinta attraverso il sesso anale, andremo anche a scoprire se, dietro ai numerosi luoghi comuni su sesso e gravidanza, vi è un pizzico di verità!
Sesso anale questo sconosciuto? Non più!
In passato vissuto come un tabù, oggi l’anal sex è ormai entrato prepotentemente nella “routine sessuale”, anche delle coppie etero. Non per niente il mercato pullula di anal toys e vibratori anali; per lui e per lei (mai sentito parlare dei plug anali e dei vibratori per prostata?).
In una recente statistica realizzata nel 2019, il 30% degli italiani di età compresa tra i 30 e i 40 anni, ha dichiarato di praticare il sesso anale. Mentre un’indagine svolta in America nel 2018, dimostra che in America il sesso anale è più praticato oggi rispetto al passato. Se anche tu pratichi l’anal sex, sporadicamente o con frequenza, probabilmente ti stai chiedendo se, attraverso questa pratica sessuale è possibile rimanere incinta. Ecco cosa dicono gli esperti in proposito.
Incinta con il sesso anale? È possibile o no?
Affinché un uovo possa essere fecondato, lo sperma deve trovarsi ovviamente nella vagina, così da poter raggiungere utero e cervice. Una volta arrivato a tale traguardo, la salita continua, sino al raggiungimento della tuba di Falloppio, dove lo spermatozoo più “vivace” cercherà di fecondare l’uovo.
Normalmente, non vi è alcun collegamento interno tra ano e vagina. Solo in caso di rarissime malformazioni anorettali congenite (MAR), ano e vagina possono risultare collegati, anche da una piccola fistola. È ormai popolare il caso di una giovane donna americana rimasta incinta dopo aver praticato sesso anale, riportato dal Dr. Brian Steixner, urologo del Jersey Urology Group di Atlantic City.
Tuttavia, ogni volta che lo sperma si trova particolarmente vicino alla vagina, esiste una remota possibilità che questo si diffonda accidentalmente nel canale vaginale, anche senza penetrazione.
Improbabile, ma possibile
Perciò, se tale situazione dovesse verificarsi proprio durante il periodo più fertile della donna – oggi facilmente calcolabile attraverso diversi metodi – ecco che un’eventuale gravidanza sarebbe possibile. Se si considera che la fecondazione richiede un solo spermatozoo, uno scenario del genere non dovrebbe meravigliarci!
Più l’eiaculazione è recente, più è probabile che lo sperma sia ancora vitale! Sebbene sia altamente improbabile, lo sperma rilasciato prima o dopo la penetrazione anale senza preservativo può raggiungere la vagina.
Tuttavia, affinché il sesso anale determini una gravidanza, lo sperma che in qualche modo dovesse raggiungere la vagina, dovrebbe trovare “l’ambiente giusto”, perciò la donna dovrebbe trovarsi nel suo periodo fertile.
E la pre-eiaculazione?
Il liquido pre eiaculatorio – anche conosciuto come liquido preseminale, secrezione pre spermatica o liquido di Cowper – è un fluido incolore – trasparente o leggermente biancastro – dalla consistenza vischiosa, prodotto da due piccole ghiandole (le ghiandole di Cowper) situate in prossimità di uretra e prostata maschile.
La sua fuoriuscita dal lume uretrale avviene durante l’eccitamento sessuale, prima dell’eiaculazione. Seppur in quantità nettamente minore rispetto all’eiaculazione vera e propria, anche questo fluido può contenere spermatozoi, perciò può determinare una gravidanza.
Quindi, anche se l’eiaculazione avviene nel retto, potrebbe verificarsi una gravidanza nel caso in cui, durante i preliminari che precedono il sesso anale, si praticata la penetrazione vaginale.
Non solo (rari) casi di gravidanze indesiderate: quali sono i rischi del sesso anale non protetto?
Meglio non abbassare mai la guardia; anche se attraverso il sesso anale è piuttosto improbabile rimanere incinta, ciò non significa che possiamo praticarlo senza alcuna protezione!
L’utilizzo del preservativo ci protegge da eventuali malattie – alcune particolarmente gravi come l’HIV – facilmente trasmissibili anche attraverso questa pratica sessuale (come già ampiamente dimostrato da numerosi studi, come questo svolto nel 2015 dal Dipartimento di Medicina e Salute Pubblica dell’Università della California).
Il sesso anale viene classificato come “attività sessuale ad alto rischio”. Per questo motivo oggi vengono presi in considerazione diversi accorgimenti; dalle docce anali ai lubrificanti specifici per il lato B!
Ricorda che le infezioni a trasmissione sessuale (IST) e le malattie sessualmente trasmissibili (MST) possono diffondersi sia con la penetrazione anale che attraverso quella vaginale.
Il virus HPV, per esempio, si trasmette per via sessuale (non mancano però altre vie di contagio non sessuale, come dimostrato da uno studio pubblicato sulla rivista accademica Journal of Obstetrics and Gynaecology Research). Pur riducendo il rischio di trasmissione, è bene sapere che il preservativo non è in grado di eliminare del tutto tale eventualità. Devi sapere che alcune forme di Papilloma possono causare il cancro! Ecco perché, per contrastare la sua diffusione, oggi viene praticato il vaccino anti papilloma virus.
Ma perché il sesso anale viene spesso associato ad un maggior rischio di malattie e infezioni?
Il rivestimento del retto è piuttosto sottile e delicato, inoltre la sua lubrificazione è minima. La frizione dovuta al rapporto può creare delle piccole lesioni che, lacerandosi, forniscono a virus e batteri un ingresso diretto al nostro organismo. Inoltre, anche se entrambi i partner non sono portatori di malattie trasmissibili sessualmente, le feci possono causare infezioni al tratto urinario.
Perciò tienilo bene a mente: sebbene i lubrificanti aiutino a prevenire lacerazioni e conseguente sanguinamento, il sesso anale senza preservativo aumenta il rischio di contrarre infezioni dei genitali e del tratto urinario!
Tra le diverse infezioni che si possono trasmettere attraverso il sesso anale non protetto ricordiamo le seguenti:
- HIV
- HPV (Papilloma Virus)
- Sifilide
- Gonorrea
- Clamidia
- Herpes Simplex
- Verruche genitali
Se si utilizza il preservativo per praticare la penetrazione anale, ma poi si decide di passare a quella vaginale, allora sarà bene effettuare la sua sostituzione. Il passaggio dalla penetrazione anale a quella vaginale – con o senza preservativo – è particolarmente a rischio!
Conclusioni
Abbiamo assodato che, rimanere incinta con il sesso anale è piuttosto improbabile. Tuttavia, se dovessero presentarsi alcune eventualità, come ad esempio il liquido seminale che entra nella vagina dopo essersi depositato sulle dita in seguito all’eiaculazione attraverso la pratica del fingering, si potrebbe verificare una gravidanza.
Mentre il concepimento con il sesso anale rappresenta una remota possibilità, le infezioni e il contagio di malattie sessualmente trasmissibili sono molto probabili. Ecco perché, quando in una coppia si decide di fare sesso anale, la comunicazione è fondamentale! Così come fondamentale è l’utilizzo del preservativo, non solo per scongiurare una gravidanza indesiderata, ma anche per proteggere entrambi i partner dalle malattie sessualmente trasmissibili e da possibili infezioni.
Insomma, con le giuste precauzioni, il sesso anale si trasformerà in un’esperienza estremamente piacevole, per entrambi i partner. Per renderla davvero unica potrai sorprendere la tua dolce metà mettendo in pratica quelle che sono le 15 migliori posizioni per praticare il sesso anale!
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- Statista.com (2021). Most widespread sexual practices among individuals aged 18 to 40 years in Italy in 2019
https://www.statista.com/statistics/1011955/most-widespread-sexual-practices-in-italy/ - Melissa A. Habel, et Al. (2018). Heterosexual Anal and Oral Sex in Adolescents and Adults in the United States, 2011–2015
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6753934/ - Aimar.eu – Le Malformazioni Anorettali (MAR)
https://www.aimar.eu/le-mar/ - IlGiornale.it (2016). Incinta con il sesso anale: “È possibile, ecco come”
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/incinta-sesso-anale-possibile-ecco-1258997.html - Rebecca G Simmons, Victoria Jennings (2020). Fertility awareness-based methods of family planning
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32169418/ - D’Anna Laura Hoyt, et Al. (2015). Consistency of Condom Use During Receptive Anal Intercourse Among Women and Men Who Have Sex With Men
https://journals.lww.com/stdjournal/Fulltext/2015/07000/Consistency_of_Condom_Use_During_Receptive_Anal.8.aspx - Sasidharanpillai Sabeena, et Al. (2017). Possible non-sexual modes of transmission of human papilloma virus
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