Dipendenza Da Porno: 10 Segni Per Riconoscerla E Come Curarla

Un problema sempre più attuale, che si ripercuote negativamente sulla nostra sfera intima

Dipendenza Da Porno
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Guardare video porno, in coppia o da single, è un’abitudine ormai sdoganata, anche grazie alla diffusione di film e serie tv erotici (Link: I migliori film e serie tv erotici su Netflix) alla portata di tutti, che avvicinano sempre più al mondo del sesso, senza tabù arcaici e ormai superati.

Il web è senza dubbio la fonte primaria cui attingere questo genere di contenuti, con siti che rendono semplice e immediato l’accesso al porno. Tra i più popolari, PornHub, xVideos o xHamster, ai primi posti nella classifica dei portali più frequentati. Opzioni gratuite e anonime che hanno contribuito alla crescente diffusione di video erotici anche tra i più giovani.

Secondo un’indagine di Statista, la maggioranza degli utenti continua a essere prettamente maschile, con una percentuale media del 70% nei Paesi europei, contro un 30% di donne che fa regolarmente uso di porno. Uno svago che non comporta particolari rischi, almeno finché non sfocia in dipendenza.

Dipendenza da porno: cos’è?

Gli esperti concordano nel sostenere come la visione di contenuti porno non sia dannosa e anzi, in molti casi riesca a mantenere vivo il desiderio di coppie e single. Come detto, si tratta di un diversivo cui ricorrono davvero tutti, compreso chi non ha problemi a reperire sesso reale.

Sebbene nella maggior parte dei casi rimanga uno svago occasionale, il porno può talvolta sfociare in una vera e propria dipendenza, con ripercussioni anche gravi sulla qualità della vita. Da uno studio sulle conseguenze del porno sul cervello umano è emersa un’associazione negativa tra le ore settimanali dedicate a questo genere di attività e il volume di materia grigia nel caudato, ovvero la struttura cerebrale responsabile del cosiddetto sistema di ricompensa.

Il sistema di ricompensa comprende tutte le strutture del cervello che innescano la motivazione, l’apprendimento e la percezione positiva delle emozioni. In tutti questi meccanismi, la prospettiva della ricompensa funge da input per rincorrere e conquistare una determinata gratificazione, come, nel caso del sesso, il piacere psicofisico.

Come tutte le dipendenze, anche quella da porno si caratterizza per una serie di elementi chiave, rilevati da ben 52 studi sul tema:

  • Desiderio di ottenere un determinato effetto
  • Preoccupazione
  • Soddisfazione temporanea
  • Perdita di controllo
  • Conseguenze negative

Tutti questi fattori rappresentano campanelli d’allarme per prendere atto di un problema in corso e contrastarlo prima che si aggravi.

Come riconoscere la dipendenza da porno

Riconoscere di avere un problema di dipendenza è il primo passo per liberarsi di questa vera e propria patologia, che nei casi più estremi rischia di nuocere alla salute mentale e fisica di chi ne soffre, minando persino gli equilibri di coppia. Generalmente, i segnali che dovrebbero destare preoccupazione possono essere sintetizzati in 10 punti.

1. Incapacità di smettere

Il segnale più immediato della dipendenza da porno è senza dubbio la difficoltà sempre crescente nello smettere di fruire di contenuti erotici. Un problema che all’inizio può passare inosservato, ma che si fa via via più grave con il tempo e con l’abitudine; nel giro di poche settimane si passa con facilità dal restare qualche minuto online al trascorrere ogni momento disponibile su siti e chat porno.

Di fatto, siamo di fronte a una vera e propria assuefazione, che spinge alla continua ricerca di nuovi contenuti, in una sorta di mania autoalimentata. In altre parole: più porno si guarda, più se ne sentirà il bisogno. Una dipendenza cui né la frustrazione né i sensi di colpa riescono a porre un freno: pur sforzandosi, chi si rende conto del problema non riesce a liberarsi dal bisogno di guardare sempre più contenuti erotici, subendo uno stress non indifferente.

2. Vita sessuale insoddisfacente

La massiccia visione di materiale pornografico può incentivare il distaccamento progressivo dalla realtà, restituendo un’immagine poco veritiera del sesso. Un fenomeno che, dicono gli studi, si osserva con una certa frequenza soprattutto nei soggetti più giovani e inesperti, con effetti negativi sulla percezione e sulla funzionalità sessuale.

Da ciò nascono aspettative troppo alte e irrealistiche, che sfociano inevitabilmente in rapporti deludenti; corpi scolpiti, peni di grosse dimensioni e performance sessuali eccezionali – tipici di questo genere di contenuti – possono minare senza rimedio l’autostima degli utenti, alimentando al tempo stesso la loro esigenza di qualcosa che difficilmente troveranno nella realtà.

Un meccanismo che cambia la normale percezione dei rapporti sessuali – che appariranno sempre e comunque non all’altezza di quelli visti online – e che può inibire anche il raggiungimento dell’orgasmo.

3. Relazione di coppia problematica

Il problema delle aspettative irrealistiche rispetto al sesso non tocca solo i single, ma riguarda talvolta anche chi ha un partner fisso. Se molte coppie usano il porno per favorire l’intesa e l’eccitazione, è altrettanto vero che un ricorso eccessivo a questo genere di contenuti può alterare la visione del rapporto a due: richieste di pratiche poco gradite al compagno, pretese esagerate e perdita di attrazione sono solo alcune delle conseguenze della dipendenza da porno.

Un disturbo psicologico che può sfociare nel calo della libido e nella perdita di interesse nei confronti del sesso reale, annullando la vita intima di una persona e finendo per allontanare irrimediabilmente la coppia. Un’indagine svolta presso la University of Nottingham ha evidenziato come la dipendenza da porno riguardi non solo chi ne soffre, ma anche i relativi compagni, favorendo l’isolamento e la rottura delle relazioni.

Spesso questo disagio sfocia nella difficoltà a mantenere un’erezione o, nel caso delle donne, a raggiungere il giusto grado di lubrificazione; un problema che, per la componente femminile della coppia, può degenerare in fastidiosi bruciori intimi e dolori addominali.

4. Facile irritabilità

Sotto questo punto di vista, la dipendenza da porno non è molto diversa da qualsiasi altra dipendenza: chi conosce questo genere di problemi sa quanto possano essere invalidanti nella vita di tutti i giorni, in particolare se vanno a minare i rapporti interpersonali.

Un senso di insofferenza che si manifesta in particolare verso qualsiasi cosa o persona impedisca la visione dell’ennesimo porno: impegni improvvisi o assenza di connessione internet, per esempio, che vengono percepiti come veri e propri ostacoli al piacere personale, con reazioni anche violente e fuori dall’ordinario.

5. Urgenza di ricorrere al porno in qualsiasi circostanza

Non di rado, chi soffre di questo tipo di dipendenza tende ad assecondare il suo bisogno di porno in qualsiasi situazione, poco importa che sia scuola, lavoro o una cena in famiglia. L’urgenza di guardare video erotici diventa dunque una priorità a cui è impossibile rinunciare, nemmeno dinanzi al rischio di essere scoperti e affrontare eventuali conseguenze negative.

6. Percezione della pornografia come risposta a tutti i problemi

Seppur momentaneo, il forte appagamento che scaturisce dalla visione di un porno induce chi soffre di dipendenza a ricorrervi per evadere dalla realtà. Una percezione distorta molto vicina agli effetti delle sostanze stupefacenti e che spinge a rifugiarsi in contenuti hard per dimenticare nell’immediato problemi personali, ansie, paure e normali difficoltà della vita quotidiana.

Nel guardare un video erotico, il corpo rilascia endorfine, oppiacei naturali che stimolano il piacere psicofisico; una scarica di benessere immediata e appagante, che innalza i livelli di serotonina, favorendo calma e relax. Si tratta dello stesso meccanismo che caratterizza, del resto, i rapporti sessuali veri e propri, ma che, grazie al porno, può essere ripetuto svariate volte al giorno.

Uno studio approfondito ha dimostrato come bassi livelli di serotonina siano strettamente legati a insonnia e depressione: non è un caso che molti dei soggetti che sviluppano una dipendenza da porno ricorrano a questa soluzione anche per prendere sonno più facilmente.

7. Spreco di un’enorme quantità di tempo

Trascorrere più ore al giorno guardando video porno è un chiaro segnale di dipendenza, a maggior ragione quando, per svolgere questa attività, si ignorano responsabilità e impegni di vario genere.

Annullare la propria vita sociale e lavorativa per dedicare maggior tempo alla visione di materiale hard rientra fra le conseguenze più deleterie di questa patologia, poiché va a minare non solo la realizzazione personale di chi ne è affetto, ma anche la serenità della sua famiglia. Un atteggiamento che favorisce l’indolenza e il disinteresse verso tutto ciò che non è pornografia, cancellando ambizioni, traguardi e obiettivi da raggiungere.

8. Distrazione e deconcentrazione

In una condizione di dipendenza, il bisogno di porno può realmente arrivare a occupare la totalità dei pensieri di un individuo. Spesso capita di ritrovarsi a fantasticare su video hard nel bel mezzo di una riunione o di una conversazione, in contesti che poco o niente hanno a che fare con il sesso.

Distrazione e deconcentrazione sono indizi tipici di questo problema, in particolare quando si manifestano con allarmante frequenza. Liberarsi dall’ossessione per la pornografia aiuta a recuperare lucidità e facoltà intellettive; un passo di vitale importanza per tornare alle proprie occupazioni con tutto l’impegno necessario.

9. Malessere fisico

Molto banalmente, passare svariate ore della giornata davanti a un computer è fonte di grande stress per il corpo. Dolori al collo, alla schiena e alla testa sono tra i sintomi più comuni riscontrati in chi fa largo uso di video porno. Senza contare eventuali dolori legati alla masturbazione: male ai polsi, alle mani e alla vagina per esempio, ma anche fastidiose irritazioni al pene.

Da non sottovalutare, inoltre, un possibile calo della vista dovuto allo sforzo cui vengono sottoposti gli occhi, con la comparsa della cosiddetta Sindrome da Visione al Computer. La principale conseguenza di questo disturbo è senza dubbio l’occhio secco, ma la letteratura scientifica parla anche di occhi stanchi, irritazioni, arrossamenti e visione doppia.

10. Spreco di denaro

Un problema che sorge nel momento in cui si inizia a investire denaro in contenuti porno di qualità superiore. Rivolgersi sempre più spesso a siti a pagamento, per esempio, denota un netto aggravio dell’ossessione, con la necessità di assecondare bisogni di volta in volta più impellenti.

Questo comportamento può sfociare in problemi finanziari di una certa entità, che rischiano di danneggiare anche le finanze familiari. Di norma, chi cade in questo tipo di dipendenza tende a negare in modo deciso le proprie responsabilità, arrivando a mentire per non prendere coscienza del problema.

Curare la dipendenza da porno

La comunità scientifica non si è espressa unanimamente sulla dipendenza da porno: se alcuni medici la considerano una vera e propria patologia, altri tendono a subordinarla a disturbi psicologici di altro tipo, come, per esempio, la depressione. Per questo motivo, ad oggi, non esiste un protocollo di cura condiviso cui affidarsi in queste situazioni.

Sebbene non sia ancora formalmente classificato come dipendenza comportamentale, la sempre maggior diffusione di questo problema suggerisce ai medici un attento studio della materia. Liberarsi di un’ossessione così invalidante è possibile, indagando l’origine del problema e provando a risolverlo con iniziative personali e specifici percorsi terapeutici.

1. Ridurre/eliminare il tempo dedicato al porno

Smettere non è semplice e nella maggior parte dei casi richiede l’aiuto di un medico e un lungo percorso di terapia. D’altra parte, una volta preso atto del problema e della volontà di smettere, è possibile concentrarsi su alcune iniziative per provare a ridurre – anche in modo graduale – la quantità di porno giornaliera, fino a eliminare il bisogno compulsivo di farvi ricorso.

Decidere perché si vuole smettere

Per riprendere in mano la propria vita, per salvare il rapporto col partner o per il lavoro; i motivi sono strettamente personali e variano in base alle diverse priorità. Capire perché si vuole smettere col porno aiuta a focalizzarsi sull’obiettivo, rafforzando la propria determinazione nel perseguirlo.

Non temere il giudizio altrui

Ammettere di avere un problema può essere estremamente doloroso, in primis per una questione di orgoglio, quindi per timore del giudizio altrui. Per affrontare il percorso di guarigione è comunque necessario prendere piena coscienza della realtà, anche confidandosi con una persona fidata che offra supporto nei momenti più difficili.

Recuperare la propria sessualità

Da single o in coppia, è importante ritrovare quanto prima il contatto con la propria sessualità, mettendo da parte il mondo virtuale del porno per concentrarsi su un’intimità più sana e concreta. In questo possono certamente aiutare sex toy, massaggi e libri erotici, ma soprattutto un rapporto onesto con l’eventuale partner. Parlare di bisogni e debolezze con chi ci sta accanto può aiutarci a superare quei blocchi mentali che hanno provocato la dipendenza.

Evitare di colpevolizzarsi

Il percorso di guarigione dalla dipendenza è lungo e non privo di difficoltà; pur mettendoci tutto lo sforzo possibile, può accadere che, di tanto in tanto, una persona assecondi la voglia di porno, ricascando nel solito errore. Quando questo avviene, è importante non colpevolizzarsi eccessivamente, senza dare ai piccoli incidenti di percorso più importanza del dovuto.

Liberarsi del materiale pornografico

Unsuggerimento difficile da mettere in pratica, specie con la mole di contenuti hard disponibile sul web. Tuttavia, cancellare definitivamente il materiale porno salvato su pc e smartphone è un passo fondamentale per riprendere il controllo, eliminando tentazioni che rischiano di mettere a dura prova la forza di volontà.

2. Trovare nuovi stimoli

Ricorrere al porno può talvolta rappresentare un diversivo dalla routine quotidiana: quando noia, insoddisfazione e scarsi stimoli prendono il sopravvento, affidarsi ai tanti contenuti hard presenti sul web può sembrare l’unica via d’uscita.

Abbandonare questa spirale di dipendenza non è semplice, ma con volontà e una buona dose di pazienza è possibile adottare uno stile di vita nuovo, più sano, con hobby e interessi che tengano vivo l’entusiasmo per la vita reale, senza la necessità di rifugiarsi nel porno.

Un proposito che può essere ampliato alla vita di coppia, per ritrovare la libido perduta: provare nuove esperienze sessuali, come fare l’amore in posti insoliti, per esempio, ma anche condividere hobby e passioni, si rivela di grande aiuto nel superamento della dipendenza.

3. Iniziare un percorso di psicoterapia

Alla base di un’ossessione possono esserci traumi di vario genere, nodi irrisolti e vere e proprie patologie psichiche. Rivolgersi a uno psicoterapeuta è senza dubbio la scelta più opportuna, in particolare nei casi gravi, ma anche quando si manifestano i primi segni di dipendenza.

Un percorso di questo tipo può certamente essere risolutivo: mettendo in luce tutte le cause dell’eccessivo ricorso al porno, la strada per la guarigione sarà più semplice e, con tutta probabilità, anche più veloce.

4. Entrare in un gruppo di supporto

Condividere la propria esperienza con chi ha o ha avuto lo stesso problema può essere di grande aiuto; i gruppi di supporto nascono proprio a questo scopo, ovvero appoggiare le vittime di dipendenza nel difficile percorso di guarigione. In genere, gli incontri sono gratuiti e anonimi, per garantire la massima serenità a tutti i partecipanti.

5. Fare terapia di coppia

Un’ottima soluzione per chi ha perso l’intesa con il partner. La terapia di coppia rappresenta un aiuto concreto ed efficace per sciogliere quei nodi che possono aver innescato la dipendenza per il porno, ma anche per ricostruire un rapporto ormai minato.

Perché la relazione riparta più sana di prima, è bene che il compagno prenda consapevolezza della situazione e sia disposto a garantire tutto l’appoggio necessario per uscirne insieme. Sono numerosi gli studi clinici che hanno dimostrato la superiorità di un approccio di coppia – o familiare – alla cura delle dipendenze, sia da comportamento che da sostanze.

Conclusione

L’enorme quantità di materiale online, rende sempre più accessibile la visione di contenuti hard, con conseguenze spesso negative; non è un caso che la dipendenza da porno vada diffondendosi sempre più, creando danni emotivi anche gravi.

Le cause di questo disturbo sono molteplici: noia e depressione, per citarne un paio, che spingono a evadere dalla realtà, dedicando sempre più tempo alla pornografia. Riconoscere il problema non è sempre facile, ma esistono segnali inequivocabili che ne indicano la presenza e che vanno colti prima che la situazione degeneri.

Anche in assenza di un protocollo condiviso, la cura di questo disturbo è possibile e spazia dalla psicoterapia – sia individuale che di coppia – all’adozione di uno stile di vita più sano e stimolante.

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