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Un Pene Di 11 Cm È Troppo Piccolo? Domande E Risposte
Tutto quello che vorresti sapere, ma non hai mai osato chiedere!
- DI Giulia S.
- Aggiornato:
La grandezza del pene è da sempre un tema caro agli uomini; un elemento della propria virilità capace di definire in positivo o in negativo la stima di sé. Come in tutto ciò che riguarda l’aspetto fisico, i modelli proposti dai social tendono a condizionare fortemente le aspettative maschili e femminili, alimentando insicurezze che, nella maggior parte dei casi, non hanno ragione di esistere.
Se il tuo pene misura 11 cm, la parola d’ordine è: niente panico! Sono numeri che rientrano nella media e, come scoprirai a breve, non comprometteranno in alcun modo la tua vita sessuale. La prima regola da tenere a mente? Qualità è sempre meglio di quantità.
Ecco tutto quello che devi sapere sul tuo pene di 11 cm, con sondaggi, ricerche e qualche suggerimento per usarlo al meglio.
Quanto è comune in Italia? E quanto è grande rispetto alla media?
Al momento, non abbiamo dati precisi che attestino il numero di italiani con un pene di 11 cm. Possiamo però affermare con ragionevole certezza che ce ne sono e si fanno sentire: a tal proposito, World Data ha pubblicato un’interessante statistica sulle misure del pene nel mondo, attribuendo agli italiani una lunghezza media di 15,35 cm.
Parliamo quindi di un pene con 4 cm in meno rispetto alla media del bel paese, ma perfettamente in linea con dati come quelli di Hong Kong e delle nazioni asiatiche in generale.
Le donne e gli uomini trovano troppo piccolo un pene di 11 cm?
Posto che – parlando di peni funzionali e senza patologie – non esiste niente di troppo grande o troppo piccolo, può certamente succedere che qualcuno consideri scarsi 11 cm. Gli uomini, si sa, inseguono il mito del pene grosso, condizionati da ideali spesso irraggiungibili; per questo, nell’era dell’apparenza e della forma fisica a tutti i costi, avere doti generose può solo alimentare l’autostima.
D’altro canto, le donne che conoscono il loro corpo sanno bene quanto le misure – e in particolare la lunghezza – possano essere ininfluenti. 11 cm non lasciano forse a bocca aperta, ma hanno tutto ciò che serve per procurare un orgasmo degno di nota.
Del resto, un’indagine della University of Texas-Pan American ha chiarito come per ben 45 donne su 50 la larghezza del pene sia molto più importante della lunghezza, per quanto riguarda la soddisfazione sessuale. Numeri che non lasciano spazio a dubbi e che dovrebbero confortare anche il più sfiduciato degli uomini.
Si può essere bravi a letto con un pene di 11 cm?
Sono in molti a chiedersi se la bravura a letto dipenda in qualche modo dalla grandezza del pene. La risposta, ovviamente, è no. Così come avere una Ferrari non dà la garanzia di saper guidare bene, allo stesso modo avere un pene di grandi dimensioni non assicura il successo in campo sessuale. Viceversa, il pene piccolo non compromette le abilità amorose di un uomo.
Se non c’è traccia di disfunzione erettile o eiaculazione precoce, un pene di 11 cm non crea problemi di alcun tipo, a patto che lo si sappia usare come si deve. Non dimenticare poi che il sesso non si limita alla penetrazione; bocca e mani sono parti fondamentali del rapporto intimo e utilizzarle al meglio può realmente fare la differenza!
Ci sarà un motivo se il sesso orale e la masturbazione occupano i primi due posti delle attività sessuali più amate dalle coppie, con l’80,7% e il 67% di italiani che li praticano regolarmente.
È possibile soddisfare una donna con un pene di 11 cm?
Raggiungere l’orgasmo vaginale è di per sé abbastanza difficile, indipendentemente dalle misure del pene. Le donne che riescono ad averne uno con la sola sollecitazione interna sono circa 25 su 100 e, nella maggior parte dei casi, è comunque necessario stimolare le varie zone erogene.
Paradossalmente, è molto più semplice soddisfare una donna massaggiandole il clitoride con la punta di un dito, piuttosto che strusciandole un grosso pene sul punto G! Questo si trova comunque a circa 3 cm dall’ingresso della vagina, in una posizione facilmente raggiungibile da un pene di 11 cm o anche 10 cm.
Dati che spiegano il grande successo dei mini vibratori e dei succhiaclitoride, per esempio, che si concentrano sulla parte esterna della vulva, con innegabili risultati!
Un approfondito studio sugli aspetti neurofisiologici dell’orgasmo ha messo in luce come il piacere femminile non derivi da un unico punto del corpo, ma da un ampio insieme di stimoli sia genitali che extragenitali: in questo processo, seno, collo, labbra o capezzoli hanno la stessa importanza di clitoride e punto G. Secondo gli esperti poi, la cosiddetta mappa erotica del corpo femminile è in continua evoluzione e cambia con l’esperienza! Un vero e proprio parco giochi da esplorare in tutte le sue potenzialità.
Quali sono le migliori posizioni sessuali con un pene di 11 cm?
Per trarre il massimo da un pene di 11 cm basta adottare le posizioni giuste e qualche piccolo trucco. In particolare, ti suggeriamo di porre attenzione a 4 aspetti:
- 1. L’eccitazione
- 2. La giusta angolazione per il punto G
- 3. Il contatto tra vulva e pube maschile
- 4. La stimolazione delle zone erogene
Via libera dunque a tutte le posizioni più funzionali a migliorare tecnica e intesa di coppia; una volta che avrai imparato a gestire questi dettagli, la strada sarà tutta in discesa. Sorprendentemente – o forse no – da una recente statistica è emerso come le posizioni più amate dalle donne siano anche quelle più adatte al pene piccolo. Vediamo insieme quali.
1. Missionario
Il caro, vecchio missionario non delude mai e si rivela perfetto anche per i peni piccoli. La posizione più classica e praticata può riservare piacevoli sorprese, in particolare nella versione con le gambe alzate e un sex pillow posizionato sotto al lato B; accorgimenti che riducono al minimo le distanze tra le parti intime, dando alla vagina l’angolatura ideale per favorire la massima penetrazione.
2. Cowgirl
La seconda posizione in classifica è quella cavalcioni sul partner: una tecnica che aiuta a controllare la penetrazione, sia con peni piccoli che con peni grossi. Cerchi qualcosa di più particolare? La cosiddetta cowgirl al contrario è proprio quello che fa per te: in questo caso lei volta le spalle al partner, offrendogli una visuale estremamente sexy e favorendo un rapporto più profondo.
3. Pecorina
Non solo amplifica la percezione del pene nella donna, ma lascia tutte le zone erogene a portata di mano. Un aspetto che aiuta moltissimo l’orgasmo, con baci e carezze su collo, schiena, orecchie, seno e clitoride.
4. Cucchiaio
Una posizione intima e rilassante che favorisce il contatto stretto fra pube maschile e vagina. Come la pecorina, anche questa tecnica aiuta moltissimo la stimolazione delle zone erogene, soprattutto quella del clitoride, che resta particolarmente esposto.
5. Posizione seduta
Lei seduta sopra, aiuta il pene a raggiungere la massima profondità, anche incrociando le gambe dietro alla schiena del partner. Una posizione perfetta per baci profondi e per la stimolazione delle zone erogene, che rende il rapporto ancora più intimo e sensuale.
Cosa si può fare se il partner non è soddisfatto di un pene di 11 cm?
Anche se, come detto, un pene di 11 cm è perfettamente in grado di dare piacere, gli amanti delle sensazioni forti potrebbero trovarlo poco eccitante; come soddisfare dunque il partner? La prima soluzione, nonché la più semplice, è utilizzare una guaina fallica. Potrai scegliere tra modelli realistici o dal design fantasioso, optando per varie lunghezze e circonferenze.
In alternativa, ti consigliamo di cercare misure più generose nel variegato mondo dei sex toy: vibratori rabbit o da punto G hanno decisamente il loro perché, soprattutto se usati nei rapporti a due! Stesso discorso per i molti dildo e vibratori anali; sfoderarne uno al momento giusto darà quel tocco in più all’intimità, sia per lui che per lei.
Insicurezza e sindrome del pene piccolo
Al di là delle evidenze che dimostrano come un pene piccolo non sia affatto un problema, non è sempre facile accettarsi così come si è. Social e porno, ad esempio, con i loro modelli dal fisico perfetto e dal pene al di sopra della media, creano aspettative irrealistiche nella maggior parte dei ragazzi, molti dei quali finiscono per deprimersi e perdere l’autostima.
La cosiddetta sindrome del pene piccolo riflette appunto l’ansia sociale e l’eccessiva preoccupazione verso le misure del pene. Un disturbo che impedisce di vivere serenamente la sessualità e che si manifesta spesso con il terrore di mostrarsi nudi o in costume. Nei casi più gravi, questo blocco psicologico può ripercuotersi sulla funzionalità del pene stesso, provocando impotenza ed eiaculazione precoce.
Come ritrovare fiducia in se stessi?
Come detto, l’ossessione per il pene può diventare assai invalidante e quando l’insicurezza è tale da compromettere la vita quotidiana, serve agire con ogni mezzo possibile. Perché precludersi le normali esperienze di un uomo, quando abbiamo tutte le soluzioni a portata di mano? Vediamo quali:
Terapia psicologica
Ovviamente, la prima cosa da fare è rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia. L’aiuto di un professionista è indispensabile per accettare il proprio corpo e capire che in un pene di 11 cm non c’è nulla di anomalo o sbagliato. Del resto, il valore di una persona non si misura certo in base all’aspetto delle sue parti intime!
Esercizi per il pene
Una tecnica senza controindicazioni, che può regalare qualche centimetro in lunghezza. Si tratta di un vero e proprio stretching da fare aiutandosi con le mani o, se preferite, con un’apposita pompa per il pene. Utilizzando questo particolare strumento non solo riuscirete ad avere un pene più grosso, ma anche erezioni più energiche e durature, il che non fa mai male!
Filler e acido ialuronico
Una soluzione senza particolari effetti sull’estensione del pene, ma che può aumentarne lo spessore anche del 50%. Si tratta però di una tecnica temporanea: dopo qualche mese filler e acido ialuronico saranno completamente riassorbiti e servirà ripetere l’intervento.
Chirurgia
Le operazioni per l’allungamento del pene sono in genere riservate a chi soffre di micropenia, ma possono rivelarsi utili anche in presenza di patologie psicologiche importanti. Parliamo comunque di una soluzione estrema e che può essere tranquillamente scartata da chi ha un pene di 11 cm.
Conclusione
Conosci il detto “pochi ma buoni”? Applicalo ai centimetri del pene e avrai la chiave per il sesso perfetto. Sfruttare al meglio le proprie doti naturali – grandi o piccole che siano – è la prima regola per orgasmi favolosi, in barba anche ai più scettici detrattori delle taglie small.
Come? Con le posizioni che agevolano la penetrazione profonda o con l’aiuto di qualche piccolo sex toy, senza trascurare le moltissime zone erogene del corpo; baci e carezze sono un aspetto fondamentale del sesso, a maggior ragione quando serve far dimenticare un paio di centimetri in meno!
E se l’autostima vacilla, non esitare a rivolgerti a un professionista: qualche seduta di psicoterapia ti aiuterà a vedere il tutto dalla giusta prospettiva, accettando la straordinaria normalità del tuo pene da 11 cm.
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- Worlddata.info – Average penis size by country: worldwide comparison
https://www.worlddata.info/average-penissize.php - Russell Eisenman (2001). Penis size: Survey of female perceptions of sexual satisfaction
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11415468/ - Statista.com (2021). Most widespread sexual practices among individuals aged 18 to 40 years in Italy in 2019
https://www.statista.com/statistics/1011955/most-widespread-sexual-practices-in-italy/ - James G. Pfaus et Al. (2016). The whole versus the sum of some of the parts: toward resolving the apparent controversy of clitoral versus vaginal orgasms
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5084726/ - Statista.com (2021). Which one is your favorite sexual position?
https://www.statista.com/statistics/1269452/hungary-women-s-favorite-sexual-positions/ - Kevan R Wylie, Ian Eardley (2007). Penile size and the ‘small penis syndrome’
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17355371/