Sesso E Pene Piccolo: Le Migliori Tecniche E Le Migliori Posizioni

Piccolo pene, grandi risultati! Quando il piacere è inversamente proporzionale alle misure

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Che le misure non contino lo diciamo da sempre, e oggi siamo qui per ribadirlo a gran voce: non solo il sesso con un pene piccolo è possibile, ma riserva sorprese davvero inaspettate! A dispetto dei pregiudizi che vogliono l’uomo poco dotato incapace a letto, ritrovarsi davanti un pene di dimensioni ridotte non è necessariamente un presagio funesto, così come il caso opposto non assicura orgasmi da urlo.

Partiamo da un concetto fondamentale: essere dotato di pene, qualsiasi dimensione esso abbia, non è garanzia di saper fare sesso. A quante di voi è capitato di incontrare un ragazzo ben messo, ma incapace di darvi piacere? Scommettiamo più d’una.

Questo perché la soddisfazione sessuale dipende da una serie di fattori indipendenti dalle dimensioni, come i preliminari, il grado di eccitazione, l’intensità o le posizioni assunte. A tal proposito, ti farà piacere sapere che le tipologie di pene in circolazione sono moltissime e tutte perfettamente in grado di regalarti un orgasmo.

Ebbene sì, quantità non è sinonimo di qualità e non siamo noi a dirlo, ma le innumerevoli coppie che, a dispetto del centimetro, vivono una sessualità piena e appagante. Come? Con l’affiatamento, innanzitutto, ma anche ricorrendo a una serie di stratagemmi che aiutano a ottenere il massimo anche dal pene più piccolo. Del resto, noi donne lo sappiamo perfettamente, per raggiungere l’orgasmo basta un dito usato bene.

Tutte le dimensioni: pene piccolo o micropene?

Quando parliamo di pene piccolo facciamo riferimento a un organo di dimensioni inferiori alla media, ma comunque funzionale; un pene in grado di ottenere e mantenere l’erezione non causa problemi di sorta e, come vedremo, può tranquillamente dare piacere in un rapporto a due. Generalmente, si parla di pene piccolo quando la lunghezza dell’asta in erezione si attesta al di sotto dei 10 cm.

Altro discorso per il micropene, che rappresenta una vera e propria patologia e, in quanto tale, non consente una vita sessuale normale. Un disturbo che riguarda solo lo 0,6% degli uomini e che va curato con l’aiuto di specialisti, ricorrendo, nei casi più gravi, anche alla chirurgia.

Tornando alle dimensioni del pene, devi sapere che ne esistono davvero per tutti i gusti! Gli esperti hanno raccolto e paragonato dati da tutto il mondo, arrivando a stabilire una misura media per ogni paese. Si va dai 17,61 cm per l’Ecuador ai 10,04 cm della Cambogia, ma attenzione, ribadiamo che si tratta di lunghezze medie: ciò significa che sono in molti ad avere un pene anche più corto di 10 cm.

In ogni caso, ti assicuriamo che, indipendentemente dai numeri, in tutti questi paesi si fa sesso e con molta soddisfazione: questo dovrebbe dimostrarti quanto i falsi miti sulla grandezza del pene siano infondati. Ad alimentarli contribuisce spesso un eccessivo ricorso al porno, che fa dei peni grossi un marchio di fabbrica.

Condizionati dal porno, molti ragazzi tendono a sottovalutarsi, mettendo in dubbio il proprio valore di amante; questo accade in particolare ai meno esperti, che prendono a riferimento i professionisti dell’hard, in un confronto che, quanto a misure, si rivela il più delle volte impietoso.

Questo atteggiamento rovina l’autostima e i rapporti personali e non ha giustificazioni d’alcun tipo: non solo gli uomini estremamente dotati sono un’esigua minoranza, ma la misura del pene non determina in alcun modo la capacità di soddisfare una donna.

Sindrome del pene piccolo

Quando, oltre che immotivata, la preoccupazione per le dimensioni del proprio pene diventa eccessiva, si parla di sindrome del pene piccolo, una vera e propria psicosi che condiziona la vita quotidiana, con rituali ossessivi e dismorfofobia. Chi ne soffre, tende a vedere il suo pene più piccolo di quanto in realtà non sia, focalizzando tutti i suoi sforzi nel trovare una soluzione a quello che percepisce come un problema vitale.

Scrollarsi di dosso queste convinzioni non è semplice, ma siamo pronti a scommettere che con un po’ di pratica e seguendo i nostri consigli, avrai rapporti più appaganti che mai, al di là delle dimensioni.

Pene e vagina

Per capire quanto poco contino le misure del pene in un rapporto sessuale, basti pensare che la vagina è lunga in media 62,7 mm dall’entrata alla cervice. A fronte di questo dato, è facile capire come un pene di 10 cm sia più che sufficiente a dare piacere, poiché riesce a stimolare tutti i punti chiave dell’orgasmo femminile, clitoride e punto G in primis.

Anche per quanto riguarda la circonferenza, puoi tirare un sospiro di sollievo: la vagina è estremamente elastica e si adatta a qualsiasi tipologia di pene! Se questo non basta a rassicurarti, ti ricordiamo che il vero motore dell’orgasmo femminile è il clitoride, non il canale vaginale, assai povero di terminazione nervose.

La stragrande maggioranza delle donne non raggiunge il culmine del piacere con la sola penetrazione, ma deve ricorrere alla stimolazione del clitoride e questo, udite udite, si trova all’esterno, in un punto raggiungibile proprio da tutti.

Le migliori posizioni per il sesso vaginale

Determinate posizioni possono favorire l’ingresso in vagina dell’intera lunghezza del pene, stimolando i punti chiave e dandoti la percezione d’un membro molto più grosso di quanto in realtà non sia. Se per te è importante avere una penetrazione profonda, queste tecniche faciliteranno l’impresa anche ai meno dotati, mettendo a stretto contatto l’osso pubico maschile e la vulva.

1. Pecorina? Certo che sì!

Una delle posizioni più amate e conosciute. La cosiddetta pecorina riesce a scatenare sensazioni fisiche e mentali come nessun’altra tecnica. Sarà il panorama del lato B o un istinto primordiale che si scatena nell’uomo, quel che è certo è che vedere la propria compagna da questa prospettiva fa sempre un bell’effetto.

Ma perché questa posizione si addice così tanto al pene piccolo? Perché, tecnicamente, la vulva resta più esposta, favorendo la penetrazione. Hai mai notato come, a quattro zampe, il pene si percepisca molto più nettamente? Una posizione che agevola movimenti dei fianchi e del sedere in tutte le direzioni, per sentire ancora meglio il partner dentro di sé.

E non è tutto! La pecorina favorisce la stimolazione di diverse zone erogene, come il seno, che il partner potrà toccare in qualsiasi momento, o il clitoride, che sarà proprio lì a portata di mano.

Inoltre, piegandoti in avanti creerai le condizioni per sollecitare il punto G, posto nella parte anteriore della vagina: con la testa appoggiata al cuscino e il sedere in alto, ti sembrerà persino che il pene del tuo partner abbia qualche centimetro in più! Tutti trucchi che ti regaleranno il massimo del piacere, cancellando dubbi e preoccupazioni riguardo le dimensione.

2. Posizione seduta, per baci profondi e sguardi al top

Il partner seduto sul letto o su una poltrona, mentre tu ti sistemi a cavalcioni sopra di lui: una posizione faccia a faccia che porta il contatto visivo a un livello superiore, alimentando il desiderio e migliorando l’intesa di coppia. Inoltre, avere le mani libere rende più semplice scambiarsi carezze e toccare le zone più sensibili del partner, dettaglio non da poco, se cerchi un rapporto davvero intimo e sensuale.

Inutile dirlo, da seduti la penetrazione risulta più profonda ed è la donna a guidare le danze in base a ciò che vuole: se hai a che fare con un pene piccolo, non limitarti al classico movimento su e giù, ma rotea il bacino per percepire meglio il partner e stimolare il clitoride. Sensazioni che, nell’insieme, creano un’esperienza totalizzante, di perfetta vicinanza e sintonia nella coppia.

La ciliegina sulla torta? I baci! Se ami il sesso romantico non puoi non apprezzare questa posizione, che facilita il contatto bocca a bocca. Le labbra, si sa, sono tra le zone più sensibili del corpo e baciarsi profondamente durante il sesso aggiunge eccitazione all’eccitazione, portando dritti all’orgasmo.

3. Missionario sì, ma con le gambe alzate

Chi ha detto che la posizione del missionario è noiosa? Intanto, può contare sulla forza di gravità, che spinge naturalmente a fondo il pene; un vantaggio non da poco, quando vuoi che la penetrazione si faccia sentire!

Ma se quello che cerchi è una profondità davvero memorabile, dovrai dar fondo a qualche dote di contorsionismo: sdraiata sulla schiena, alza il più possibile una o entrambe le gambe, appoggiandole alle spalle del compagno, così da aprirgli la strada per la vagina. Questo renderà più semplice l’ingresso del pene in tutta la sua lunghezza e il raggiungimento del punto G.

Una posizione molto intima, che offre un intenso contatto visivo e una perfetta angolatura delle pareti vaginali: in questo modo il pene andrà a creare più attrito durante il movimento ed entrambi percepirete sensazioni molto più forti. Ideale per favorire lo sfregamento del clitoride, questa tecnica si rivela amatissima anche nei rapporti anali. Ma di questo parleremo più tardi.

Per sensazioni ancora più forti, ti suggeriamo l’utilizzo di un cuscino sessuale per favorire una penetrazione ancora più intensa e profonda; alzando il sedere avvicinerai ulteriormente il bacino a quello del tuo compagno, favorendo l’ingresso del pene e aiutandolo a penetrarti il più profondamente possibile. Una tecnica sempre efficace che garantisce l’orgasmo a entrambi i partner.

4. Posizione del cucchiaio: massimo risultato, con il minimo sforzo

La cosiddetta posizione del cucchiaio – o del 99 – è al terzo posto nella classifica femminile di gradimento, dietro al classico missionario e alla pecorina. Perché è così amata? Per l’intimità che si crea tra i partner, entrambi sdraiati su un fianco, con lui che la penetra da dietro.

Una soluzione che non richiede particolari sforzi né acrobazie da circo ma, azzerando le distanze tra il pube dell’uomo e la vulva, consente al pene di raggiungere una bella profondità.

Una posizione che, come vedi, ha moltissimi vantaggi, tra cui l’uso delle mani: il partner potrà accarezzarti come preferisci, stimolando seno e clitoride per esempio, ma anche afferrandoti i fianchi per condurre il gioco.

Un piccolo trucco per andare ancora più in profondità: mentre assumi la classica posizione del cucchiaio, lascia che il partner stia quasi sopra i tuoi fianchi, penetrandoti da dietro. In questo modo riuscirà a spingersi ancora più facilmente dentro di te.

5. Sexy e pericolosa, come una cowgirl (al contrario)

Se hai una vita sessuale attiva, è molto probabile che conosca la posizione della cowgirl, con il tuo partner disteso a letto mentre tu, a cavalcioni su di lui, prendi – è proprio il caso di dirlo – le redini della situazione. Quello che ti proponiamo oggi è qualcosa di molto simile, solo fatto in maniera un po’ diversa.

Invece di sederti sopra di lui guardandolo, prova a dargli le spalle: una tecnica che lo ecciterà moltissimo alla vista del tuo lato B e che allo stesso tempo aiuterà il pene ad andare a fondo. A questo punto potrai muoverti a tuo piacere, magari reggendoti con le mani alle tue stesse caviglie. Un particolare che, ti garantiamo, gli piacerà da impazzire.

Abbiamo una sola raccomandazione: evita di piegati troppo in avanti. Secondo le statistiche, la posizione della cowgirl – e in particolare quella al contrario – sarebbe la più pericolosa del Kamasutra! Uno studio ha rilevato come il 50% delle fratture al pene avvengano proprio in questo modo.

Sesso anale

Un aspetto che forse non avevi considerato: avere il pene piccolo può essere persino vantaggioso, per chi ama il sesso anale. E se non lo ami, hai tutto il tempo per cambiare idea! L’apertura dell’ano è ricchissima di terminazioni nervose che, stimolate con le mani o con il pene, possono dare enormi soddisfazioni: un pene di piccole dimensioni si presta perfettamente a questo compito, senza rischiare traumi ed esperienze dolorose.

La posizione più gettonata è senza dubbio quella del missionario, tenendo però le gambe alzate, in modo che l’ano sia completamente esposto e il partner possa infilare il pene in tutta la sua lunghezza.

Sesso orale

Il sesso orale si addice magnificamente al pene piccolo e il motivo è presto spiegato: un pene poco ingombrante si rivela comodo, maneggevole e adatto alla bocca. Sarai dunque libera di focalizzare l’attenzione sugli aspetti più piacevoli del sesso, senza problemi di respirazione e scomode posizioni. Al bando le difficoltà legate alle misure importanti, godetevi il vostro pene piccolo con tutti i suoi vantaggi!

Potrete darvi piacere a turno o scatenarvi con i moltissimi suggerimenti del Kamasutra, come la celeberrima posizione del 69. Perché limitarsi?

Sex toys, accessori e altre pratiche

Un consiglio per peni grandi e piccoli: ricorrere a giochi di ruolo e sex toy accende il desiderio rendendo l’intimità più divertente che mai. Perché non provare? Laddove le misure non arrivano, fare sesso col partner utilizzando sex toys e altri accessori può essere un gradevole diversivo. Ecco alcuni ottimi consigli per divertirsi e provare piacere:

  • Guaine falliche: le guaine falliche permettono di aumentare leggermente la dimensione del pene, aiutando anche a ritardare l’orgasmo. Sono disponibili in tantissime varietà: allunganti, con rilievi stimolanti e addirittura con vibrazione!
  • Vibratori di coppia: i vibratori di coppia sono un ottimo ausilio al sesso, indipendentemente dalla misura del pene! Ne esistono da inserire nella vagina, per una stimolazione più intensa del punto G e del clitoride, oppure degli anelli vibranti da infilare sul pene, per dare piacere sia all’uomo che alla donna.
  • Sesso tantrico: il sesso tantrico è un approccio sessuale che si focalizza sulla sensorialità e sulla sensualità, invece che sul mero raggiungimento dell’orgasmo. Questa pratica di origini indiane aiuta a scoprire nuove dimensioni del piacere!
  • Altalene del sesso: così come i cuscini sessuali, le altalene del sesso permettono di sperimentare posizioni inedite e penetrazioni più profonde. Sono assolutamente consigliate se vuoi aggiungere qualcosa di piccante ai vostri rapporti e sperimentare posizioni che altrimenti sarebbero impossibili da realizzare!

Conclusione

Per gli uomini, le dimensioni del pene possono diventare una vera e propria ossessione. Non è un segreto come misure generose siano storicamente associate a una maggior virilità e, di conseguenza, a migliori performance sessuali. Un falso mito già ampiamente sfatato, ma che fatica a sparire dal l’immaginario popolare, abbattendo l’autostima di milioni di uomini.

Come superare il pregiudizio? Con la pratica, ovviamente! Esistono tecniche e posizioni che favoriscono il sesso con il pene piccolo, rendendolo più eccitante e piacevole che mai. Del resto, il vero protagonista dell’orgasmo femminile si chiama clitoride e non si nasconde in fondo alla vagina.

Ma se ami la penetrazione profonda a non ci vuoi proprio rinunciare, i nostri consigli ti aiuteranno a trarre il massimo anche da un pene non proprio enorme, con le tecniche migliori per spingerlo a fondo e sopperire ai centimetri in meno. Dal sesso orale alla pecorina, con l’aiuto di qualche giocattolo erotico, scoprirai che le dimensioni, in amore, possono essere molto meno importanti di quanto si creda.

La chiave del piacere sta nell’affiatamento di coppia, nella pratica e, perché no, nella voglia di sperimentare; tutte cose che non si misurano con un banale righello.

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